Nuova rete in fibra ottica in Sardegna

L’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu ha fatto il punto, a Cardedu, sul programma di interventi  per lo sviluppo della banda ultralarga in corso di attuazione in 313 paesi in Sardegna

di Antonio Tore

 

L’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu ha fatto il punto, a Cardedu, uno dei comuni sardi in cui è stata collaudata la nuova rete in fibra ottica,  sul programma di interventi  per lo sviluppo della banda ultralarga in corso di attuazione in 313 paesi (per un importo di 56 milioni di euro).

L’esponente della Giunta Pigliaru ha preso parte a un incontro promosso dall’amministrazione comunale. Sono intervenuti il sindaco Matteo Piras, il consigliere regionale Franco Sabatini e i rappresentanti delle imprese del territorio e delle compagnie di telecomunicazione.

 

“Stiamo intensificando il confronto con gli operatori privati, che dovranno gestire i nuovi servizi di connettività, affinché le reti in fibra ottica siano al più presto operative – ha detto Spanu -.  Dobbiamo accendere la fibra in tempi rapidi e vogliamo che le compagnie siano informate sulle opportunità offerte da un progetto fortemente voluto dalla Regione. La Giunta ha investito ingenti risorse per assicurare a tutti i territori  parità di condizioni per l’accesso a internet. Garantire livelli alti di connettività nelle aree rurali e nelle zone svantaggiate vuol dire creare nuove forme di sviluppo per le imprese che, in questo modo, possono dialogare più agevolmente con i mercati di tutto il mondo e ampliare i loro orizzonti commerciali”.

“Stiamo valutando insieme a Infratel,  – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo – le migliori soluzioni tecniche per raggiungere con la fibra ottica le attività imprenditoriali distanti dai centri abitati anche sulla base delle indicazioni giunte dal mondo produttivo. Abbiamo le risorse finanziarie per realizzare questi interventi che rappresentano il necessario perfezionamento del piano di sviluppo delle banda ultralarga”.

33 comuni hanno a disposizione, in questo momento, grazie al progetto promosso dalla Giunta  Pigliaru, la nuova  rete in fibra ottica che consente connessioni internet notevolmente più veloci rispetto all’attuale standard. Sono, oltre a Cardedu, Gonnoscodina, Gonnosnò, Mogorella, Montresta,  Nughedu Santa Vittoria, Scano di Montiferro, Sedilo, Sorradile, Banari, Benetutti, Bonnanaro,  Cheremule, Esporlatu, Burcei, Donori, Esterzili, Goni, Guasila, Nuraminis, Ortacesus, Samatzai,  Sant’Andrea Frius, Silius, Ussana, Perdaxius, Turri, Irgoli, Arzana, Loceri, Lotzorai, Talana, Triei.

In altri 93 comuni i lavori sono in fase avanzata e si concluderanno tra settembre e dicembre di quest’anno.  Entro il 2017 saranno aperti tutti i cantieri. La fine dell’intervento è prevista nella prima metà del 2018.

Nei comuni in cui è già disponibile la rete in fibra ottica, d’intesa con la Regione, Infratel si è impegnata a svolgere tutte le attività necessarie per la gestione, in via provvisoria, delle infrastrutture e la cessione in uso agli operatori di telecomunicazione ai fini dell’attivazione di contratti di abbonamento da parte di cittadini e imprese.

In Ogliastra sono 22 i comuni coinvolti: a Cardedu e in altri 5  centri le nuove infrastrutture sono state collaudate. 7 i cantieri aperti, in  altri 9 comuni le opere verranno avviate appena conclusa la fase della progettazione.

Nello scorso mese di aprile, la Giunta regionale ha inoltre dato il via libera, alla convenzione con il Ministero dello Sviluppo economico per completare l’intervento. Il nuovo finanziamento ammonta a 82 milioni di euro (66 milioni di euro da Fesr programmazione 2014-2020 e 16 milioni da Feasr programmazione 2014-2020). Tra i comuni coinvolti nella seconda fase sono Arbus, Arzachena, Bosa, Budoni, Cabras, Carloforte, Castelsardo, Dolianova, Domusnovas, Dorgali, Gonnosfanadiga, Guspini, Ittiri, La Maddalena, Maracalagonis, Mogoro, Muravera, Oliena, Orosei, Ossi, Ploaghe, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu, Sanluri, Santa Teresa Gallura, Sant’Antioco, Serramanna, Siniscola, Tortolì, Valledoria, Villacidro e Villasor.

 

 

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