Regione: nuove risorse al Corpo Forestale per una struttura più moderna e specializzata

La Giunta ha approvato un disegno di legge con  ‘Nuove norme sull’ordinamento e sul funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale’  che interessa 1349 dipendenti. Pigliaru: “Corpo forestale più moderno ed efficiente”

 di Alessio Atzeni

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano di concerto con l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforme della Regione Filippo Spanu, ha approvato oggi il disegno di legge sulle ‘Nuove norme sull’ordinamento e sul funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale’. Un disegno di legge che interessa 1349 dipendenti con una funzione cardine nel sistema di tutela ambientale della Sardegna con riferimento alle funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, nella lotta contro gli incendi e nella partecipazione al Sistema regionale di protezione civile.

Pigliaru: “Corpo forestale più moderno ed efficiente”. “Un passo importante nella difesa del paesaggio, del patrimonio forestale e degli ecosistemi della Sardegna” dichiara il presidente Francesco Pigliaru. “Il Corpo forestale ha un ruolo fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente, nella prevenzione e nella lotta contro gli incendi. Per questo vogliamo che sia più tecnologico e moderno, in sintonia con le esigenze dei cittadini, dei territori e con gli altri enti. E apriamo all’ingresso dei giovani favorendo il ricambio generazionale, valorizzando la formazione continua e l’alta specializzazione”.

 Spano: “Un ruolo più forte”. “La nuova legge conferma e rafforza il ruolo del Corpo forestale e, come previsto dalla normativa nazionale, riconosce la specificità della Regione a tutela della nostra autonomia in raccordo con le altre istituzioni a tutti i livelli”. Lo ha affermato l’assessora Spano, sottolineando il lungo percorso iniziato dalla delibera di Giunta del 2015 e che si è arricchito del confronto, svoltosi a Cagliari nel febbraio dello scorso anno, con le altre Regioni a statuto speciale e le Province autonome. “Il disegno di legge – ha proseguito la titolare dell’Ambiente – presenta diversi aspetti che hanno accolto positivamente il confronto con le organizzazioni sindacali, intervenendo in modo organico su funzioni, struttura organizzativa, specializzazione dei compiti, innovazione tecnologica per risolvere questioni fondamentali mai affrontate nelle precedenti legislature.

Le nuove disposizioni normative sono in linea con l’alto valore tecnico richiesto oggi al Corpo e con i cambiamenti anche normativi degli ultimi anni, compresa la legge forestale regionale e la legge nazionale sugli ecoreati. Stiamo quindi gettando solide fondamenta per costruire il Corpo forestale del futuro – ha concluso l’assessora Spano – partendo dalla valorizzazione delle forti competenze che già lo caratterizzano e promuovendo la specializzazione in coerenza con i valori ambientali e una visione di sviluppo ecosostenibile della nostra isola”.

 Spanu:risorse per indennità e progressioni. “La Giunta – dichiara l’assessore del Personale Filippo Spanu – mantiene l’impegno assunto al tavolo con le organizzazioni sindacali con cui ci siamo confrontati, in modo costruttivo, in questi ultimi mesi. Nel disegno di legge viene riconosciuta e rafforzata la specificità del Corpo Forestale all’interno dell’amministrazione regionale, e viene creata un’area separata di contrattazione per il personale non dirigente in considerazione della peculiarità dei compiti e delle funzioni esercitate. Per le indennità collegate ai servizi di istituto l’esecutivo ha stanziato, a decorrere dal 2017, un milione di euro e ulteriori 520 mila euro, a partire dal 2018, per le nuove progressioni, Vengono infine razionalizzate le procedure di reclutamento in armonia con la normativa nazionale di riferimento”.

 Gli articoli. I 37 articoli della proposta che approderà in Consiglio regionale disciplinano in modo organico le attribuzioni e le funzioni del Corpo forestale della Sardegna, con lo scopo di rafforzarne quindi la struttura organizzativa e promuovere la specializzazione delle sue funzioni. Le nuove disposizioni, oltre che le stesse attività di repressione degli illeciti, prevedono maggiori azioni di prevenzione, di sensibilizzazione e di supporto agli operatori del settore. Inoltre ridefiniscono le attribuzioni e le funzioni del Corpo in raccordo con le funzioni di competenza di altri uffici ed enti.

 Alta specializzazione e scuola forestale. Formazione, aggiornamento continuo e alta specializzazione sono rilevanti per il Corpo forestale di domani già nei primi articoli del disegno di legge. Un ruolo primario, in particolare, è attribuito alla Scuola forestale e alla sua collaborazione con università, istituti di ricerca, enti pubblici nazionali e stranieri. Intesa come soggetto formativo specializzato a disposizione della collettività avrà il compito di provvedere alla formazione, all’addestramento, all’aggiornamento e alla specializzazione del Corpo ma anche di tutto il personale del Sistema Regione, a partire da quello della Protezione civile e da Forestas, e delle autonomie locali.

 Struttura organizzativa. Novità del disegno di legge è la distinzione non solo territoriale ma anche funzionale dell’organizzazione. Il Comando generale opererà infatti con strutture organizzative centrali e territoriali. I Servizi territoriali diventeranno ‘Comandi territoriali’ che potranno essere articolati in unità organizzative di primo e secondo livello (stazioni forestali e basi navali). Un altro aspetto innovativo è quello dei nuclei specialistici, temporanei e permanenti, su specifici temi relativi ai compiti istituzionali assegnati al Corpo o in base a esigenze di carattere territoriale.

 Contrattazione. I dipendenti usufruiranno di un incremento del fondo dell’indennità per il servizio di istituto, derivante dal possesso delle qualifiche di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. Inoltre vengono estesi gli istituti dello straordinario e delle missioni del personale regionale impegnato in situazioni di emergenza, già riconosciuti come spese obbligatorie per gli interventi di protezione civile e antincendio, anche al compimento di atti e accertamenti di polizia urgenti o irripetibili.

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