Vargiu,  Riformatori: Ospedale Marino, ora è vietato sprecare tempo

Vargiu: “La notizia della sentenza del Consiglio di Stato, che è di per se  tragica per il troppo tempo perso, significa però che hanno avuto ragione i Riformatori per denunciare l’assurdità di “Cagliari città turistica” che aveva deciso di mettere una casa di cura privata nello stabile dell’ex Marino, l’unica e irripetibile cubatura disponibile sulla spiaggia del Poetto”

Questo il comunicato dei Riformatori:

“Dopo 34 anni, per l’Ospedale Marino si riparte daccapo. La notizia della sentenza del Consiglio di Stato, che è di per se  tragica per il troppo tempo perso, significa però che hanno avuto ragione i Riformatori nel battersi per anni, spesso da soli, per denunciare l’assurdità di “Cagliari città turistica” che aveva deciso di mettere una casa di cura privata nello stabile dell’ex Marino, l’unica e irripetibile cubatura disponibile sulla spiaggia del Poetto”.
Lo dichiara Pierpaolo Vargiu, il deputato cagliaritano dei Riformatori che ha combattuto una lunga e talora solitaria battaglia per il riutilizzo dell’ex Marino a fini turistici e di sviluppo economico.
“Ora non c’è da perdere più neppure un istante – sottolinea Vargiu – il futuro dell’ex Ospedale Marino di Badas non può essere progettato separatamente da quello dell’ex Grand Hotel Golfo degli Angeli, oggi in dismissione e dai ventidue ettari “sequestrati” dell’Ippodromo con annesse cubature”.
“Cagliari ha un’occasione davvero storica – conclude Vargiu – per ridisegnare il suo fronte ricettivo turistico balneare, producendo nuove occasioni produttive e posti di lavoro in una città da cui i giovani scappano disperati, per mancanza di opportunità”

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