Truffa anziani: chiede il saldo per una consulenza mai avvenuta
Truffatori in azione: un sedicente avvocato riesce a farsi consegnare denaro e gioielli al fine di saldare la parcella per una consulenza mai avvenuta. Oppure un uomo sui 40/45 anni, occhiali da vista, cappelli rossicci, con modi garbati convince le vittima che il proprio figlio doveva saldare una parcella per una assistenza legale (mai avvenuta), riesce a farsi consegnare somme di denaro per importi tra i 400 e i 600 euro.
redazione
Nel corso delle ultime settimane a seguito dell’attento monitoraggio da parte della Polizia di Stato sugli episodi di truffe in danno di persone anziane, si è avuto modo di appurare che l’ultimo tra i “modus operandi” messi in atto dai truffatori è quello di interpretare abilmente i panni di un sedicente avvocato che, approfittando della buona fede della vittima, riesce a farsi consegnare denaro e gioielli al fine di saldare la parcella per una consulenza mai avvenuta.
In particolare, si segnalano alcuni episodi verificatisi in città, dove il protagonista è un uomo dall’apparente età di 40/45 anni, occhiali da vista, cappelli rossicci, che con modi garbati avvicina le vittime, prediligendo tra queste gli anziani, e, dopo averle convinte che il proprio figlio doveva saldare la parcella per una assistenza legale (mai avvenuta), riesce a farsi consegnare somme di denaro per importi tra i 400 e i 600 €. Laddove il denaro non basta vengono chiesti anche gioielli.
Sugli episodi segnalati la Questura di Cagliari ha avviato una scrupolosa attività di indagine e coglie l’occasione per raccomandare a tutti i cittadini di avere una maggiore sensibilizzazione nell’essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto, segnalando immediatamente il fatto al 113. Il messaggio che viene lanciato è semplice e preciso: abbiate maggiore prudenza e chiamate la Polizia.
Prosegue costantemente, dunque, la campagna di sensibilizzazione portata avanti dalla Polizia di Stato, la quale ha prodotto senza dubbio due effetti positivi: il primo che gli anziani adesso sono sempre più informati riguardo ai raggiri di cui possono rimanere vittime e, sempre più spesso, riescono loro stessi a sventare le truffe; il secondo consiste in un’accresciuta consapevolezza del fenomeno da parte dei cittadini, che adesso hanno una maggiore capacità di reazione e denunciano questi reati, riducendo il sommerso e rendendo possibili le azioni repressive.