Successo senza titolo di Studio (Drop outs), cade un mito. Zuckenberg, Jobs e Gates sono solo delle eccezioni
Sembra invece che la maggior parte delle persone di successo abbia almeno una laurea e di solito abbia frequentato prestigiose università
di Annalisa Pirastu
Chi conosce la biografia di Zuckenberg il più giovane miliardario al mondo, rimane stupito dai livelli soprattutto economici raggiunti da questo studente drop out. Le parole “drop out” significano letteralmente “cadere fuori” ma così sono chiamati coloro che lasciano le istituzioni scolastiche senza conseguire il titolo di studi.
Zuckenberg infatti non è laureato perché ha lasciato gli studi per dedicarsi anima e corpo a FB e a tutto ciò che ha creato dopo. Non bisogna dimenticare però che il più famoso miliardario del mondo frequentava un’università della prestigiosa Ivy League : Harvard. Ne deriva che certamente non era uno qualunque per censo (almeno 50000 dollari annui le rette delle università americane) e per intelligenza, vista la difficoltà ad essere ammessi in queste università.
Altra eccezione sbandierata di drop outs sono Steve Jobs e Bill Gates anche loro non laureati. Ma malgrado vengano sempre evidenziate le loro carriere, sono appunto eccezioni, gocce nell’oceano. Un prestigioso studio fa cadere un mito che faceva comodo a molti drop out anche nostrani e cioè che i leaders, gli imprenditori, i ceo e coloro che stanno a capo di varie industrie, 9 volte su 10 sono laureati. Il 50% di loro ha frequentato inoltre scuole e università d’ elite soprattutto in America.
La statistica è ricavata da un’analisi di Jonathan Way ricercatore alla Duke University in North-Carolina e da Heiner Rindermann della Chemnitz University of Technology in Germania. avente ad oggetto il numero dei “fuori corso” tra le persone cosiddette di successo. Su un campione di circa 11mila Ceo, Top manager o figure influenti come giudici federali e senatori i due ricercatori hanno evidenziato la preponderante percentuale di laureati.
Corollario di questa indagine sulle migliori menti è che anche quando non laureati i drop outs di successo, raramente vengono da situazioni di disagio Non si consolino quindi i drop out sardi che a livello nazionale conducono la classifica degli abbandoni scolastici, ma si affrettino a studiare. A quanto pare non ci sono scorciatoie per il successo.