“StoreSardinia” per conquistare il palato dei Russi
12 imprese agroalimentari della Sardegna vanno dal 3 al 9 febbraio a Mosca con pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio, panadas e, soprattutto, grandi opportunità per prodotti, imprese e territori
redazione
Dodici imprese agroalimentari sarde a Mosca per conquistare il palato dei russi e i mercati euroasiatici con “StoreSardinia”, il progetto di internazionalizzazione di Confartigianato Sardegna, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Industria. Mameli (Coordinatore del progetto): “Porteremo pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio, panadas e, soprattutto, grandi opportunità per prodotti, imprese e territori”.
12 imprese agroalimentari della Sardegna vanno alla conquista del mercato russo. Dal 3 al 9 febbraio a Mosca, pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio e panadas, saranno presentati e proposti a buyer, ristoratori e catene di distribuzione e fatti conoscere e degustare ai partecipanti del “ProdExpo”, la più importante fiera russadell’agroalimentare.
La missione nella Capitale russa, rientra negli eventi organizzati dal progetto “StoreSardinia”, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps.
L’Associazione Artigiana, infatti, si è aggiudicata un bando regionale per la valorizzazione e promozione internazionale dei prodotti agroalimentari sardi che consentirà alle 12 aziende partecipanti (ipanifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga (VS), Filia Uda di Illorai (SS), Sa Panada di Oschiri (SS), Ferreli di Lanusei (OG), Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti (NU), Mula Graziano “Forno Carasau” di Oliena (NU), le cantine Colle Nivera di Lula (NU), Agricola Soi di Nuragus(CA), Nuraghe Crabioni di Sorso (SS), Arvisionadu di Benetutti (SS), l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (VS) e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR)) di presentarsi agli importanti acquirenti del mercato euroasiatico in Paesi come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan.