“SPOP – CAMPUS OMODEO” – Idee e proposte per rispondere allo spopolamento
Il collettivo di architetti Sardarch, che da tempo analizza il fenomeno, con il sostegno della Fondazione di Sardegna ha organizzato un campus per definire progetti in funzione di tutela e valorizzazione dei piccoli paesi sardi
di Antonio Tore
Riprende dall’Omodeo e dai comuni del Barigadu e del Guilcer il discorso avviato con la ricerca “SPOP istantanea dello spopolamento in Sardegna”, realizzata da Sardarch con il sostegno e il patrocinio della Fondazione di Sardegna.
Dopo la pubblicazione dell’indagine (edita da LetteraVentidue), che ha analizzato il fenomeno della desertificazione demografica di molti centri dell’isola ed elaborato diversi spunti di riflessione grazie al contributo di intellettuali e studiosi di livello nazionale e internazionale, si apre ora il dibattito al territorio con “SPOP – CAMPUS OMODEO”: cinque giornate di workshop, dibattiti, attività culturali e progettualità sul tema dello spopolamento in Sardegna in programma da martedì 5 a sabato 9 Settembre 2017 presso il Novenario di San Basilio, nel Comune di Nughedu Santa Vittoria.
Il campus, coordinato da Sardarch e da Desilab Elisava – Desis network della Escuela Universitaria de Diseño e Ingeniería de Barcelona in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e il Comune di Nughedu Santa Vittoria, ha l’obiettivo di definire proposte in grado di riattivare il tessuto economico e sociale del territorio.
Attraverso laboratori di co-produzione e co-design organizzati in gruppi multidisciplinari, ventiquattro tra studenti e giovani professionisti (di età compresa tra i 22 e i 37 anni e provenienti dai campi dell’architettura e dell’urbanistica, delle scienze umane e politiche, dei beni culturali, dell’economia e dello sviluppo locale) lavoreranno all’ideazione di servizi concreti per le comunità da proporre nelle unioni dei comuni del territorio.
Le tematiche a cui lavoreranno riguardano:
- Cooperative di comunità e servizi per l’invecchiamento attivo
- Riuso del patrimonio architettonico
- Economia locale, agricoltura e slow food
- Turismo morbido e accoglienza diffusa
Si inizia martedì 5 settembre, alle 19, con il seminario “Il turismo della seconda cosa: costruire esperienze oltre le spiagge” di Alessandra Cappai.
Sabato 9 settembre, tra le 10 e le 19, si terrà l’evento finale aperto al pubblico che vedrà la presentazione dei progetti ai rappresentanti delle istituzioni, intervallata dal pranzo tipico nughedese a cura di Nughedu Welcome, e dalle 19 fino a tarda sera una festa di chiusura organizzata in collaborazione con il festival letterario “Sulla terra leggeri” e il festival musicale “Here I stay”, animata da musica, letture e dalle video installazioni di Stefano Ferrando, Vincenzo Ligios e Gianluca Vassallo.