Sorradile: Il generale Pintus, comandante militare della Sardegna, consegnerà al centenario Daniele Flore il foglio matricolare del suo servizio sotto le armi
Il centenario ha preso parte al secondo conflitto mondiale e ai fatti dell’8 settembre 1943 e visse la dolorosa vicenda di Cefalonia, dove si salvò dall’eccidio ma fu catturato dai tedeschi e internato in un campo di prigionia. Liberato dai russi non subì miglior sorte, essendo anche da questi trattenuto prigioniero
di Siro Stani
Continuano le cerimonie per Daniele FLORE, nativo di SORRADILE (OR), che lo scorso 15 aprile ha festeggiato i 100 anni.
Nell’ambito della cerimonia della tradizionale Festa degli anziani organizzata dal Comune di SORRADILE, domenica 30 aprile 2017 alle ore 17 presso il centro di aggregazione sociale, alla presenza del Sindaco di SORRADILE Pietro ARCA, della cittadinanza, dei parenti e amici, il Generale Giovanni Domenico PINTUS, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, consegnerà al neo centenario oristanese, il foglio matricolare relativo al servizio trascorso nei ranghi dell’Esercito.
Il prezioso documento raccoglie e sintetizza tutti gli aspetti che hanno caratterizzato l’esperienza militare del Serg. FLORE, reduce della Seconda Guerra Mondiale, spaziando dall’aspetto fisico del giovane ventenne neo arruolato, alle vicissitudini di guerra e di prigionia dello stesso.
Egli infatti ha preso parte al secondo conflitto mondiale e in conseguenza dei fatti dell’8 settembre 1943 visse la triste e dolorosa vicenda di Cefalonia, dove pur salvandosi dall’eccidio fu catturato dai tedeschi e tradotto in campo di prigionia. Successivamente liberato dai russi non subì miglior sorte, essendo anche da essi trattenuto prigioniero.
Chiamato alle armi il 22 maggio 1938, dapprima in forza al 1° Reggimento Genio 3^ compagnia minatori partecipa nel giugno del 1940 alle operazioni belliche svoltesi alla frontiera alpino-occidentale. Successivamente, dal dicembre del 1940 all’aprile del 1941, alle operazioni alla frontiera greco-albanese con la 31^ compagnia artieri e, infine, dal novembre del 1942 all’8 settembre del 1943, alle operazioni di guerra svoltesi nello scacchiere balcanico, nel quale fu fatto prigioniero.