Sardegna, Maullu (FI): “Rispetto a isole europee trasporti via mare per la nostra Isola a costi esorbitanti”
L’Eurodeputato Stefano Maullu presenterà interrogazione alla Commissione Europea per infrazione nei confronti dei Sardi”
Questa che segue la dichiarazione dell’Eurodeputato Stefano Maullu:
“Se si confrontano i costi dei trasporti via mare in Europa la prima cosa che salta all’occhio è esorbitante differenza di trattamento economico subito dai Sardi rispetto agli isolani spagnoli e francesi. Sono fermamente convinto che l’Italia commetta un’infrazione nei confronti dei Sardi. Per questo presenterò un’interrogazione urgente alla Commissione Europea“.
“Per raggiungere in nave la Corsica o le Baleari si può spendere la metà. Da Genova a Olbia – per una famiglia di 4 persone con 2 adulti e 2 minori – si pagano 727 euro, mentre la tratta Tolone–Bastia costa appena 366 euro. Periodi identici, distanze simili, prezzi che raddoppiano nel caso della Sardegna. Il nostro turismo paga la differenza di tariffe con le altre isole del Mediterraneo occidentale perché navigare verso la Corsica partendo dalla Francia, oppure verso Palma di Maiorca partendo dalla Spagna è molto più conveniente che abbandonare la Penisola per trascorrere una vacanza in Sardegna. Su questo tema nessuno ha fatto mai niente di concreto e, se fosse una barzelletta, tra i francesi, gli spagnoli e gli italiani sicuramente gli ultimi farebbero ridere. Ma purtroppo quella del caro trasporti è la vera piaga per la Sardegna.
La tratta più lunga, ma anche una delle più trafficate, è quella tra Genova e Olbia. Se una famiglia di 4 persone prenotasse un viaggio di andata e ritorno a bordo di una motonave Tirrenia spenderebbe 727 euro per percorrere circa 810 chilometri. Una spesa esorbitante in cui non figurano, ad esempio, i costi del vitto. Il conto risulta leggermente meno caro quando la simulazione di viaggio parte da Civitavecchia verso Olbia e ritorno, per un totale di 474 chilometri. In questo caso la spesa sarebbe di 622,27 euro, sempre a bordo di una nave Tirrenia e sempre senza calcolare il vitto. Continuano i disagi per l’Isola, un disegno politico di sviluppo inesistente accompagnato da una classe politica debole e rassegnata sono un mix mortale per l’economia di una terra dalle mille risorse inespresse”.