In Sardegna circolano 1.182 vetture ibride ed elettriche

Secondo la Confartigianato: “Il futuro è la macchina elettrica e la Sardegna si sta preparando”. L’Associazione presenta un emendamento per tagliare il bollo agli autoveicoli “a energia pulita” e per servizio taxi, NCC e car sharing.

di Antonio Tore

Sono 1.182 le autovetture elettriche o ibride che circolano sulle strade della Sardegna. Ben 364 sono state immatricolate nel solo 2016, cioè l’1,3% sul totale delle 29.113 registrazioni dell’anno scorso fra le quali spiccano l’alimentazione a gasolio (16.693) e a benzina (11.814). Una goccia nel mare, il settore dell’ibrido ed elettrico, rispetto ai più comuni sistemi di propulsione che, però, ha registrato una crescita del 57,6% rispetto al 2015 contro il +16,9% del totale.

In ogni caso, le immatricolazioni dell’ibrido ed elettrico hanno superato quelle del GPL-Benzina, che si ferma a 236 auto.

Sono questi i dati del dossier sul trend delle “Auto ibride/elettriche in Sardegna”, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte ISPRA e ACI nel 2016.

“Stiamo assistendo a una crescita significativa di questo tipo di autovetture – afferma Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – anche se, per ora, rappresentano una percentuale minima rispetto a quelle più comuni”. “Dobbiamo sempre ricordarci come, fino a pochi mesi fa, l’isola fosse completamente priva di “carburanti” alternativi alla benzina, al gasolio e al gpl – continua il Presidente – ed è quindi facile spiegare come il mercato delle auto a basso impatto ambientale fosse sconosciuto”.

Per questo, l’ente di formazione Scuola&Formazione Confartigianato, ha appena presentato un percorso formativo proprio dedicato agli addetti alla riparazione, assistenza e soccorso stradale di veicoli elettrici e ibridi. Il Corso, rivolto soprattutto agli autoriparatori, si articola sui quattro moduli previsti dalla Norma CEI 11-27, che deve essere applicata a tutti i lavori in cui sia presente rischio elettrico, indipendentemente dalla natura del lavoro stesso e definisce gli elementi essenziali per la formazione degli addetti ai lavori elettrici.

Confartigianato Sardegna sottolinea come nell’Isola, nell’ultimo periodo, lo sviluppo della mobilità elettrica abbia fatto notevoli passi in avanti. Solo pochi giorni fa, infatti, grazie a uno stanziamento di 15 milioni di euro dell’Assessorato Regionale dell’Industria e con il via libera alle linee guida per l’elaborazione del piano della mobilità elettrica, le Amministrazioni Locali potranno cambiare il loro parco auto e acquistare mezzi elettrici. Inoltre saranno costruite le infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità, le colonnine di ricarica lungo le strade principali, nei territori con maggiore densità abitativa e saranno sperimentati progetti pilota nelle isole minori. La mobilità elettrica, infatti, rappresenta anche una grande opportunità occupazionale nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi con un mercato potenziale attuale e futuro enorme, con delle forti ricadute sul territorio. Infine, i fondi saranno utili anche alle imprese di noleggio, di trasporto, di taxi, di spostamento merci “dell’ultimo miglio” e le aziende turistiche a trasformare la propria flotta sempre più verso l’elettrico.

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