Sanluri: campagna educativa itinerante “Una vita da social” realizzata dalla Polizia Postale

Collabora il  Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca  con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori

 di Antonio Tore

Inizia il 9 maggio 2017 in Sardegna, con la prima tappa a Sanluri (sotto il Castello “Eleonora d’Arborea” in piazza 17 agosto)  la più importante e imponente campagna educativa itinerante “Una vita da social” realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

Circa 2 ragazzi su 3 dichiarano, infatti, di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Oltre l’appuntamento di Sanluri del 9 maggio, l’iniziativa toccherà Lanusei (il 10 maggio) e Tempio Pausania (l’11 maggio) e gli operatori della Polizia Postale, attraverso un’aula didattica multimediale, incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice, ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

“Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani – dichiara il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Anna Maria Mazziotto – che sono i principali fruitori della Rete”. “L’iniziativa, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto come un’opportunità e non come un pericolo.

Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere”. “L’obiettivo delle attività di educazione alla legalità  in questa ormai  consolidata espressione di Una Vita da Social – dichiara il Questore di Cagliari Dirigente Superiore Dr. Pierluigi d’Angelo – è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi, evitando, cioè, di adottare comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza su internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.

 

 

 

 

 

 

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