Rubrica: ”Una Strada, un Personaggio, una Storia” via Raffaello Delogu

Ogni settimana parleremo di una strada raccontando la storia del personaggio a cui è dedicata. Si potranno scoprire così le persone, molte volte sconosciute, legate alla storia della Sardegna o Italiana tramite la loro biografia

di Annalisa Pirastu

Via Raffaello Delogu è una piccola traversa di via Prunas, nel quartiere San Bartolomeo a Cagliari.

Lo storico dell’arte Raffaello Delogu nacque a Siracusa il  3 settembre del 1909, si laureò in giurisprudenza a Cagliari nel 1931, e in seguito nel 1933 prese anche la laurea in Lettere.. Insegnò Storia dell’arte per più di vent’anni sia nei regi licei, che nelle facoltà di Magistero e di Lettere dell’Università di Cagliari.

Nel 1939 gli fu assegnato l’incarico di Soprintendente ai Monumenti e alle Antichità della Sardegna. Rimase in Sardegna per il suo lavoro per circa 26 anni, e scrisse moltissimo sull’architettura e pittura dell’isola.

Nel 1956 fu nominato Soprintendente a L’Aquila, in Abruzzo dove si trasferì. Nel 1958 fu chiamato alla Soprintendenza dei monumenti della Regione Sicilia.

Nel 1965 ricevette l’incarico di sovrintendere alle pubblicazioni storico-artistiche del Ministero, a Roma, presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

La sua opera più importante dal titolo L’Architettura del Medioevo in Sardegna, risale al 1953. Su proposta della Commissione che gli diede voto unanime, Delogu ricevette a Venezia nel 1956, il Premio Nazionale Olivetti per la critica. La  commissione era composta da eminenti studiosi, tra cui  Giulio Carlo Argan, Roberto Pane e Bruno Zevi.

Moltissime delle sue opere e dei suoi contributi letterari vertono sull’architettura e la pittura in Sardegna : scrisse sull’ architettura romanica e gotica in Sardegna, sulle architetture cistercensi della Sardegna, sulle architetture medievali e sul gotico aragonese di Alghero.

Documentò il restauro della  basilica di San Saturnino a Cagliari e pubblicò uno scritto sugli antichi marchi degli Argentieri Sardi.

Si occupò di diversi pittori sardi o che operarono in Sardegna: Ballero, Figuera, il pittore Barcellonese attivo a Cagliari, Michele Cavaro (la pala della Madonna della Neve, per S. Francesco di Stampace che si trova nel Museo nazionale di Cagliari, la pala per la parrocchiale di Maracalagonis, tuttora in loco)  e Marghinotti il maggior pittore sardo dell’Ottocento ( ritratti di Carlo Felice e tele religiose).

Delogu inoltre studiò i pittori Veneziani a Sassari e la loro influenza sulla città, testimoniò anche la cultura Toscana e Barcellonese in Sardegna.

Raffaello Delogu morì a  Roma il  6 gennaio 1971.

 

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