Rubrica:  Cagliari, “Una strada, un personaggio,  una Storia” –  via Salvatore Farina

Ogni settimana parleremo di una strada di Cagliari raccontando  la storia del personaggio a cui è dedicata. Si   potranno scoprire così   le persone,  molte volte sconosciute, legate alla storia di Cagliari  o Italiana tramite la loro biografia

di Jessica Orrù

Via Farina è una traversa di Via Dante e si trova nel quartiere di San Benedetto; ed è dedicata a Salvatore Farina che è stato uno scrittore e giornalista italiano di fine ottocento che ha goduto di fama internazionale. I suoi romanzi sono stati paragonati a quelli di Charles Dickens. Nacque a Sorso, in provincia di Sassari, nel 1846; ultimo di sei figli tutti morti precocemente. Il padre Agostino Farina fu magistrato negli anni 50 prestando servizio a Tempio, Sassari e Nuoro. La madre Chiara Oggiano apparteneva ad una famiglia benestante originaria di Sorso. A Sassari durante la sua infanzia studiò sotto la guida degli  Scolopi.

A Sassari frequentò anche Ginnasio e Liceo Classico e fu amico dello storico Enrico Costa. Nel giro di pochi anni gli morirono di colera la nonna ( nel 1855 durante l’epidemia che colpì la città di Sassari); la madre che era stata colpita a 36 anni da una paralisi quando lo scrittore ne aveva solo 11 anni; e a soli 15 anni il fratello Pierluigi.

A seguito di questi eventi abbandonò la Sardegna e si trasferì a Casale Monferrato dove abitava il padre che era stato nominato Avvocato Generale dello Stato Sabaudo, e che nel frattempo si era risposato. Si trasferì a Casale durante il periodo di trasformazione del Regno di Sardegna in Regno D’Italia. Durante gli anni liceali iniziò la sua produzione letteraria sotto la guida del suo insegnante Ferdinando Bosio. Ottenne la licenza liceale privatamente a Pavia. Negli anni di Pavia incomincio a frequentare teatri accarezzando anche l’idea di diventare un attore. Restò sempre legato al teatro e alla lirica anche come librettista. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza prima a Pavia e poi a Torino conseguendo la laurea nel 1868.

Un mese dopo sposò Cristina Sartoris e si trasferì a Milano con l’intento di vivere esclusivamente di letteratura. A Milano visse quasi stabilmente fino alla morte. Il suo primo volume “ Cuore e Blasone “ venne pubblicato nel 1867. La sua produzione letteraria è assai prolifica e comprende circa 70 titoli, alcuni ebbero uno straordinario successo di pubblico e di critica e una grande fortuna all’estero specialmente in Germania .

Lavorò anche come consulente e traduttore per le case editrici Treves e Sonzogno e come adattatore re di libretti con Arrigo Boito. Nel 1881 tornò in Sardegna dopo 20 anni di assenza e nel 1882 venne candidato al parlamento del Regno D’Italia nel collegio di Sassari senza essere eletto. Fu amico di Giovanni Verga , Edmondo De Amicis e altri scrittori illustri del suo tempo. Nel 1884 venne colpito da afasia che riuscì a curare dopo un lungo periodo di convalescenza.

Morì il 15 Dicembre 1918 e venne sepolto a Cagliari  nel cimitero monumentale di Bonaria.

 

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