Roma: Sardegna in campo per sostegno e supporto ai paesi africani

Incontro promosso dalla Regione nell’ambito della Conferenza nazionale sulla Cooperazione allo Sviluppo che si conclude oggi a Roma. Richiamata dall’assessore Spanu le esperienze della Sardegna in Tunisia e in Senegal dove sono stati avviati proficui rapporti di collaborazione con vantaggi concreti per entrambe le parti

  redazione

La Sardegna, che coordina la commissione Cooperazione Internazionale all’interno della Conferenza delle Regioni, è impegnata con progetti e concrete attività sul campo per contribuire allo sviluppo dei paesi africani da cui partono i flussi migratori. E’ una scelta politica ben precisa che ci consente di affrontare alla radice le cause che inducono molti giovani a lasciare i luoghi di partire nella speranza di trovare condizioni di vita migliori in altri contesti geografici”.

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu nell’incontro promosso dalla Regione nell’ambito della Conferenza nazionale sulla Cooperazione allo Sviluppo che si conclude oggi a Roma.

 L’assessore, nel sottolineare il ruolo del sistema delle Regioni e delle Province autonome nella nuova cooperazione internazionale italiana, ha richiamato le esperienze della Sardegna in Tunisia e in Senegal dove sono stati avviati proficui rapporti di collaborazione con vantaggi concreti per entrambe le parti.

 Guardiamo alla sponda sud del Mediterraneo e all’Africa subsahariana per creare momenti di scambio e confronto di reciproca utilità. In Tunisia abbiamo avviato un progetto di cooperazione con la regione di Jendouba, un tassello degli accordi di partenariato promossi dalle regioni italiane, coordinate dalla Sardegna e guidate, nel 2016, dal Presidente Pigliaru nella missione in Tunisia.  Con il Senegal abbiamo stretto un accordo che riguardo nello specifico la regione di Matam con l’intento di consolidare il suo sviluppo con interventi di sostegno nel campo ambientale e nell’ambito agricolo. Nei prossimi giorni i tecnici dell’Agenzia Forestas opereranno di nuovo in questa regione del Senegal per trasmettere informazioni e conoscenze tecniche a imprenditori, allevatori e agricoltori, Inoltre, la Regione Sardegna è Autorità di Gestione nell’ambito del Programma ENI CBC MED che coinvolge 13 paesi del  bacino del Mediterraneo”.

Sul progetto che unisce Sardegna e Senegal si è soffermato anche il ministro senegalese dello Sviluppo e Pianificazione che con l’assessore Spanu ha sottoscritto, lo scorso mese, nel villaggio di Dabia, l’intesa che ha formalizzato i rapporti di collaborazione.

All’incontro sono inoltre intervenuti la vice presidente della Toscana Monica Barni, le assessore Serena Angioli (Campania), Monica Cerruti (Piemonte) e Sara Ferrari (Provincia autonoma di Trento), la deputata Paola Pinna, il vice-direttore alla Farnesina della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo Luca Maestripieri, Paolo Dieci in rappresentanza delle  ONG e,  in collegamento video da Bruxelles, Anna Lixi, della Direzione Generale Sviluppo della Commissione Europea.

Spanu, sempre nell’ambito della Conferenza sulla Cooperazione allo Sviluppo, ha partecipato al forum sulle migrazioni in cui ha ribadito “che occorre indirizzare l’attenzione sulla qualità dell’accoglienza, su politiche e azioni concertate, finalizzate a creare nuove opportunità di effettivo inserimento nel tessuto sociale per coloro che hanno diritto alla protezione internazionale”.

 

 

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