Retata di estorsori nella penisola forse legati a un caso di suicidio a Nuoro
Il suicidio di un nuorese ha fatto scattare le indagini anche attraverso i profili nei social scoprendo una serie di truffe ed estorsioni in tutta Italia che partivano da annunci su siti di incontri
redazione
I carabinieri di Catania, Torino e Vercelli, hanno arrestato per truffa ed estorsione 2 persone e 14 ai domiciliari con sequestro dei beni per oltre 100 mila euro, ci sono anche altri indagati. Gli inquirenti sono al lavoro e non è esclusa l’accusa l’ideatore della truffa di aver causato la morte di una persona come conseguenza di altro reato.
Un giovane nuorese si era tolto la vita e i genitori si erano rivolti ai carabinieri per far luce sull’episodio.
Le indagini sui suoi profili sui social network e gli annunci pubblicati su alcuni siti d’incontri hanno portato i militari sulla strada giusta scoprendo una banda i cui componenti estorcevano denaro e risiedevano dal sud al nord Italia con il nucleo principale tra Torino e Vercelli. A capo della banda un 39 enne piemontese di origine sarda che si presentava alle sue vittime come ispettore della Polizia postale di Roma.