Regione: Spanu,  35 posti per le categoria protette

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu nell’intervento che ha chiuso, a Cagliari, , la sesta edizione di Sui Generis – Professioniste per le pari opportunità”, una iniziativa organizzata da Confprofessioni Sardegna

 redazione

“Abbiamo bandito nei  mesi scorsi un concorso rivolto alle categorie protette. La procedura è stata avviata. Sono disponibili 35 posti, un concorso per valorizzare le competenze di tutti, la capacità di fare e di lavorare per il bene comune. E’ la prima volta che succede. Lo abbiamo fatto perché è necessario che la Regione, attraverso il riconoscimento pieno dei diritti di chi in passato aveva avuto meno opportunità, diventi più forte e aperta ».

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu nell’intervento che ha chiuso, a Cagliari, nell’Aula Magna “Maria Lai”, nel polo economico-giuridico dell’Università, la sesta edizione di di Sui Generis – Professioniste per le pari opportunità”, una iniziativa organizzata da Confprofessioni Sardegna.

Spanu ha anche ricordato il concorso per le figure dirigenziali, con 20 posti disponibili e il processo di riorganizzazione in corso di attuazione: “I segnali di una Regione che vuole cambiare e che vuol offrire occasioni di inserimento 

ai giovani sardi che intendono cimentarsi con nuove sfide. Contiamo sul loro contributo per migliorare la macchina amministrativa.  Puntiamo su dirigenti, che oltre alle competenze in materia specifiche, abbiamo doti di leadership e sappiano organizzare il lavoro e guidare gruppi di persone. Con la riorganizzazione abbiamo l’obiettivo di semplificare e razionalizzare tutto il sistema per venire incontro alle mutate esigenze di cittadini e imprese”.

C’è un ulteriore tassello in un quadro in via di trasformazione: “I sindacati hanno infatti sottoscritto con il Coran il nuovo contratto dei dipendenti regionali bloccato da sette anni. Un traguardo raggiunto con un dialogo costante che ha consentito -conclude l’assessore Spanu- di superare tutti gli ostacoli e di trovare un equilibrio tra i vincoli di spesa e le legittime istanze dei lavoratori ».

 

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