Regione: 44 milioni per la funzionalità  energetica negli edifici pubblici e realizzazione di Micro Reti

L’obiettivo è dotare la Sardegna di edifici intelligenti che consumino meno energia, la producano, usino solo quella necessaria e trasferiscano quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi

 di  Alessio Atzeni

Cifre record per il bando da 44 milioni di euro riguardante interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e realizzazione di Micro Reti rivolto alle strutture pubbliche in Sardegna, Enti locali, Università e Consorzi industriali.

Le istanze pervenute sono state 259, per un finanziamento totale richiesto pari a 150 milioni e 929mila euro. Le istanze ammesse sono 230, per un finanziamento ammissibile pari a 129 milioni e 580mila euro. Le domande finanziate sono 52, per un investimento complessivo di 69 milioni e 359mila euro, di cui 43 milioni e 461mila euro con fondi POR e 25 milioni e 898mila euro con altro cofinanziamento pubblico e privato. La graduatoria del Bando è stata pubblicata oggi.

Gli esiti dell’iniziativa sono stati illustrati in conferenza stampa dagli assessori dell’Industria e dei Lavori Pubblici, Maria Grazia Piras e Edoardo Balzarini. L’obiettivo è dotare la Sardegna di edifici intelligenti che consumano meno energia, la producono, usano solo quella necessaria e trasferiscono quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi.

PIRAS. “La risposta al bando è stata straordinaria: gli amministratori locali e i cittadini sardi sono in sintonia con le strategie che l’Assessorato porta avanti da quattro anni in tema di energia grazie alle linee tracciate dal PEARS”, questo il commento dell’assessora Piras. “Stiamo disegnando insieme un futuro che ha nel risparmio, nella qualità dell’ambiente, e nella creazione di reti intelligenti di distribuzione energetica, a partire dagli edifici, i pilastri principali. Lo stiamo facendo con un programma ambizioso, interventi mirati e risorse certe. Risorse che ora potranno essere utilizzate per riqualificare gli edifici pubblici all’insegna dell’efficienza e dell’autoconsumo.

Il gran numero di istanze presentate conferma le nostre convinzioni: la Sardegna vuole edifici intelligenti a basso consumo di energia, in grado di produrla e di trasportare quella in eccesso verso altri impianti. Siamo partiti con 6,5 milioni di euro di incentivi in quasi 100 Comuni per realizzare Micro Grid e sistemi di accumulo; abbiamo proseguito con questo bando da 44 milioni e con un altro intervento finanziario destinato alle due Università sarde che stanno progettando lo sviluppo di Smart Grid nelle loro strutture. Siamo consapevoli che buone pratiche e tecnologie innovative devono andare di pari passo. Ecco perché siamo soddisfatti del risultato raggiunto con l’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana che di recente la Commissione Europea ha definito un esempio innovativo a livello mondiale. Si tratta di una piattaforma aperta alla ricerca applicata, in un’area industriale depressa che la Giunta punta a rilanciare con azioni e risorse importanti”.

 

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