Rapporto Young Business Talents: gli studenti sardi sognano un’attività imprenditoriale ma prediligono anche un posto pubblico
La maggioranza degli studenti pre-universitari italiani (37,18%) ritiene che avviare un’attività imprenditoriale sia l’opzione migliore per il proprio futuro professionale. Tuttavia, ancora oggi uno studente su quattro (24,48%) spera di lavorare nel settore pubblico,
redazione
Mentre si sono concluse le semifinali di Young Business Talents (YBT), il concorso rivolto a tutte le scuole italiane basato su un simulatore d’impresa che permette ai giovani di prendere decisioni all’interno di un’azienda, è stato divulgato il Rapporto Young Business Talents (YBTR), indagine sociale basata su dati raccolti da YBT e condotta per identificare gli atteggiamenti e le tendenze dei giovani studenti pre-universitari italiani in merito alle questioni più rilevanti che potrebbero incidere sul loro futuro e su quello della società nel suo insieme.
Il Rapporto è promosso e realizzato a cura del main sponsor Nivea e da Praxis MMT, la software house spagnola che ha sviluppato il simulatore, nell’ambito delle loro attività di responsabilità sociale, allo scopo di aiutare i giovani e, di conseguenza, le famiglie, a migliorare le loro prospettive sul loro futuro professionale.
La maggioranza degli studenti pre-universitari italiani (37,18%) ritiene che avviare un’attività imprenditoriale sia l’opzione migliore per il proprio futuro professionale. I dati dello scorso anno (Rapporto YBT 2015) mostravano che il 45,08% optava per la via dell’imprenditorialità, riflettendo cosi una differenza del 17,52% tra i due campioni. Tuttavia, ancora oggi uno studente su quattro (24,48%) spera di lavorare nel settore pubblico, mentre un 37,18% degli studenti spera di lavorare nel settore privato alle dipendenze di un’azienda nel prossimo futuro. Ecco i nomi in ordine di priorità: Apple, Nivea, Google, Microsoft, Nike, Ferrari e Ferrero.
Nello specifico della fascia Sardegna-Sicilia, il 36,91% dei giovani sogna di avviare un’attività imprenditoriale, ma anche si registra la più alta percentuale degli studenti che prediligono il pubblico impiego (29,90%). Inoltre l’85,57% è disponibile a trasferirsi all’estero per migliorare la propria posizione lavorativa.