“Primavera nei borghi di eccellenza”, dal 5 maggio al 18 giugno con  otto Comuni sardi

Argiolas: “Questa prima edizione della Primavera nei borghi di eccellenza,  inserito nel progetto Borgo Italiano nell’Anno nazionale dei Borghi lanciato dal Mibact nasce dalla collaborazione tra Regione e amministrazioni locali 

 redazione

Paesaggio urbano e naturalistico, cultura, arte, tradizioni, enogastronomia di qualità: è la ricetta di “Sardegna_2017 – Primavera nei borghi di eccellenza”, manifestazione che dal 5 maggio al 18 giugno coinvolgerà gli otto Comuni sardi  che dal 2009 partecipano al progetto Borghi di eccellenza. L’ha presentata stamattina a Sassari l’assessora regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, insieme ai sindaci e ai rappresentanti di città e paesi coinvolti: Castelsardo, Aggius, Bosa, Galtellì, Gavoi, Laconi, Oliena e Sardara.

 Turismo sostenibile. “Questa prima edizione della Primavera nei borghi di eccellenza – ha detto Argiolas –  inserito nel progetto Borgo Italiano nell’Anno nazionale dei Borghi lanciato dal Mibact nasce dalla collaborazione tra Regione e amministrazioni locali. L’obiettivo è contribuire a consolidare un segmento legato ad una domanda di turismo culturale e esperienziale”.

L’occasione è importante, ha evidenziato l’esponente della Giunta: “la valorizzazione dei borghi rappresenta per la Regione una strategia per uno sviluppo turistico sostenibile e uno strumento contro lo spopolamento delle zone interne: sono progetti culturali di comunità che coniugano paesaggio urbano e naturalistico, storia, cultura e enogastronomia. Ancillari nei mesi estivi al turismo balneare, ad eccezione dei borghi marinari,  se accompagnati da una buona programmazione possono contribuire ad accrescere una domanda di vacanza legata alla qualità della vita capace di attrarre nuovi flussi anche nei mesi di spalla.

 Il calendario. Per otto weekend dal 5 maggio al 18 giugno, “Sardegna_2017 – Primavera nei borghi di eccellenza” proporrà iniziative e percorsi legati alle produzioni tipiche, alle attività all’aria aperta, alla riscoperta del patrimonio culturale e architettonico. Questo il calendario: si parte con Bosa (dal 5 al 7 maggio), poi toccherà a Galtellì e Laconi (12-14 maggio); nella seconda metà del mese si fa tappa nel cuore dell’isola con Gavoi (19-21 maggio) e Oliena (26-28 maggio); poi puntata al nord con Aggius (2-4 giugno) e a sud con Sardara (9-11 giugno). Chiusura a Castelsardo nel fine settimana dal 16 al 18 giugno. 

 Obiettivo, anticipare l’apertura della stagione. “Questi progetti – ha detto ancora Argiolas – nascono dall’impegno delle amministrazioni locali che la Regione coordina e mette in rete per supportare l’allungamento della stagione. La Regione vuole aumentare le presenze nell’isola nei mesi di aprile, maggio e ottobre attraverso iniziative che come questa, puntano sulla qualità della vita, la sostenibilità e il rapporto con le comunità. Per il 2017 l’evento è rivolto prevalentemente al un mercato interno, sardi e turisti già presenti nell’isola, ma già dopo l’estate vogliamo iniziare a lavorare sul prossimo anno, dialogando con le associazioni degli albergatori, gli aeroporti e i porti per presentare una offerta chiara e programmata che possa essere di interesse per i mercati nazionale e internazionale”.

 Il bello della primavera. Gli amministratori locali presenti alla partecipazione hanno presentato i ricchissimi calendari di eventi dei propri territori. Tutti concordi: in primavera i borghi sardi offrono il meglio di sé.

 

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