Premio Isamov: quindici liceali sardi premiati e ospiti dei laboratori Infn del Gran Sasso

Cagliari, Premio Asimov 2018. “Siate rigorosi nell’accertare veridicità e provenienza delle notizie”  ha detto Micaela Morelli, pro rettore dell’ateneo di Cagliari. Quindici dei 1.300 allievi delle scuole sarde, premiati per le migliori recensioni, saranno ospiti dei laboratori del Gran Sasso

 di Alessio Atzeni

Leggere per sapere e capire. Sabato scorso l’aula magna della facoltà di Medicina, in Cittadella universitaria a Monserrato, ha ospitato la cerimonia di proclamazione dei vincitori della terza edizione del Premio Asimov per la divulgazione scientifica. Ad aggiudicarsi il premio ex aequo – in base alle recensioni degli studenti delle superiori – i libri “La tempesta in un bicchiere: Fisica della vita quotidiana” di Helen Czerski (Bollati Boringhieri), e “Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà” di Marco Malvaldi (Rizzoli). I vincitori sono stati annunciati nel corso delle videoconferenze che si sono tenute in contemporanea, e videoconferenza, all’Aquila, Camerino, Lecce, Catania, Cosenza, Perugia e Cagliari.

Rigore e attenzione. “La divulgazione della scienza e iniziative come Premio Asimov, La notte dei ricercatori e Unistem, sono di primaria importanza per la formazione delle nuove generazioni. Viviamo un’epoca in cui circolano sui mezzi di comunicazione notizie prive di fondamento che generano sconcerto, preoccupazione e scelte, penso ai vaccini, negative” ha detto Micaela Morelli, pro rettore Ricerca scientifica Università di Cagliari. “Le scoperte e l’innovazione tecnologica in tutti i campi del sapere vanno sempre verificate e approfondite. Andate a vedere da quale accademia, college o università provengono. Solo così – ha rimarcato la professoressa Morelli – ci si può tutelare contro le mostruose fesserie che spesso circolano sul web. Ai giovani raccomando sempre massima attenzione e tanta curiosità: solo conoscendo ci si può proteggere da ciarlatani e persone con interessi commerciali e industriali che fanno circolare fandonie che nuocciono all’intera comunità scientifica”. Alla cerimonia in Cittadella hanno preso parte anche dirigenti scolastici, docenti, dottorandi e il direttore della sezione Infn di Cagliari, Alberto Masoni.

Infn e dipartimento di Fisica: oltre milletrecento studenti sardi coinvolti nel Premio. Promosso e organizzato da Gran Sasso Science Institute (Gssi), il Premio in Sardegna è coordinato dalla sezione Infn (Istituto nazionale fisica nucleare) di Cagliari e realizzato con dipartimento di Fisica (Università di Cagliari) e Crs4. All’evento hanno preso parte milletrecento studenti in rappresentanza di quattordici scuole di Cagliari, Quartu, Selargius, Senorbì, Iglesias, Nuoro e Sassari. Uno straordinario successo se si pensa che in Abruzzo, Calabria, Marche, Puglia, Sicilia e Umbria gli studenti provenienti da 68 istituti e licei sono stati 2.700. La Commissione scientifica sarda che ha valutato le recensioni è formata dai docenti delle scuole superiori coinvolte e dagli specialisti dell’ateneo (Viviana Fanti, Mauro Caravatti, Umberto D’Alesio, Alberto Devoto e Giuseppe Mezzorani) e dai fisici dell’Infn (Marcello Lissia, Francesco Murgia Antonio Silvestri, Matteo Cadeddu  e Francesca Dordei).

I magnifici quindici. La Commissione ha selezionato le migliori quindici recensioni anche per il profilo espressivo e letterario. Da qui, la premiazione in aula magna con tanto di pergamena. Ma soprattutto, la possibilità di poter visitare a breve i laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso. Nel dettaglio, sono state premiate le recensioni per “La bottega dello scienziato: Introduzione al metodo scientifico” firmate dai liceali cagliaritani Federico Dal Pio (Scientifico “L.B. Alberti”), Simona Casti (Classico-scientifico “Euclide”) e Elena Lorrai (Classico “Dettori”). Per “La tempesta in un bicchiere: Fisica della vita quotidiana” applausi per Sara Caddeo (Scientifico “Asproni”, Iglesias), Gaia Corso (Classico “Siotto”, Cagliari), Federica Usala (Istituto “Brotzu”, Quartu). Per “Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà” premi per Sara Meloni (Scientifico “Asproni”, Iglesias), Cecilia Meloni e Ludovica Sechi (Scientifico “Pitagora”, Selargius). Per “L’ordine del tempo” recensioni doc da Michele Varotto (Classico “Dettori”, Cagliari), Elettra Castelli (Scientifico “Michelangelo”, Cagliari), Kristel Lasio (Classico-scientifico “Euclide”, Cagliari), Ciro Tonnellato (Istituto “Giua”, Cagliari) e Michela Rosa (Scientifico “Pitagora”, Selargius). Infine, per il libro “Fisica per la pace. Tra scienza e impegno civile” premi per Elisa Marci (Classico-scientifico “Euclide”, Cagliari), Michela Rocchi (Scientifico “Asproni”, Iglesias) e Marco Saba (Classico, Convitto Canopoleno, Sassari)

Commenta!