Precisazioni del Ctm su presunto comportamento razzista del proprio personale
L’episodio è avvenuto il 1 agosto. Un video del fatto è stato pubblicato sui social network.
di Antonio Tore
“In relazione all’episodio verificatosi il 1 Agosto 2017 sulla linea 5 ZeEus ed al video pubblicato sui social network e su Youtgnet, precisiamo quanto segue:
CTM condanna fermamente ogni tipo di comportamento razzista o discriminatorio, e sottolinea che il personale addetto alla verifica è chiamato a fare rispettare le regole di viaggio indipendentemente dalla nazionalità, dal sesso o dall’età dei passeggeri. Si tratta di regole molto chiare, riportate su tutti i nostri canali di informazione, sulla Carta dei Servizi ed a bordo dei nostri mezzi.
In relazione all’episodio parzialmente documentato dal video, l’azienda ha acquisito i rapporti di servizio del personale coinvolto, compreso il conducente, e svolgerà tutte le necessarie verifiche.
Va però chiarito che dai rapporti risulta che il passeggero straniero che appare sul video era già presente sull’autobus da almeno due fermate prima che i verificatori entrassero per svolgere i compiti di controllo, ed aveva avuto, pertanto, tutto il tempo necessario per obliterare il biglietto durante il tempo intercorso.
Le regole di viaggio richiedono la validazione del biglietto all’atto della salita a bordo, e consentono a un cliente di trasportare gratuitamente un solo bagaglio a mano purché non superi le dimensioni di cm 25x30x50, oppure un solo carrellino per la spesa delle dimensioni standard. In tutti gli altri casi è tenuto ad acquistare un biglietto per ogni bagaglio. Non è comunque consentito il trasporto di oggetti eccessivamente ingombranti o pericolosi.
Ricordiamo inoltre che i verificatori CTM sono agenti di polizia amministrativa, in quanto tali sono Pubblici Ufficiali, ed hanno ricevuto un’adeguata formazione per poter ricoprire questo ruolo. Se una persona sanzionata rifiuta di fornire le proprie generalità, possono trattenerla a bordo o invitarla a scendere per evitare di bloccare il servizio e disagi alla clientela, fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine.
L’Azienda è molto dispiaciuta per questo episodio che peraltro danneggia l’immagine e la professionalità di lavoratori che giornalmente svolgono un compito difficile, che non sempre suscita simpatia nei confronti del pubblico, ma importantissimo per ogni azienda di trasporto pubblico per contrastare l’evasione tariffaria; un comportamento non solo dannoso economicamente per le aziende, ma anche irrispettoso della grande maggioranza di clienti che pagano regolarmente per fruire del servizio.
Consideriamo dunque inaccettabile il comportamento di chi, a bordo dei mezzi pubblici di trasporto, si ritenga autorizzato a insultare il personale in servizio o a interferire indebitamente con le relative attività. Per questo, tra le altre opportune verifiche sull’episodio in oggetto, CTM compirà anche quelle eventualmente finalizzate a tutelare l’immagine aziendale e la professionalità del proprio personale nei confronti di coloro che, come si evince dal video, hanno offeso pubblicamente i verificatori e hanno intralciato le attività di controllo nell’ambito di un pubblico servizio”.