“Piano Export Sud”: decine di eventi, incontri e visite per 90 imprese sarde
La Sardegna, infatti, insieme ad Abruzzo e Molise, rientra tra le regioni cosiddette ‘in transizione’ e destinatarie di un finanziamento complessivo pari a 6 milioni e 600 mila euro. Il Piano PES2 ha due obiettivi: trasformare aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota di esportazione.
di Siro Zani
Novanta imprese sarde dei settori lapidei, agroalimentare e arredo e design, sessantuno operatori stranieri, decine di eventi, incontri e visite in aziende distribuiti in tredici giorni: sono i numeri degli ‘incoming’ organizzati dalla Regione e da ICE Agenzia dal 12 al 21 marzo prossimi nell’ambito del Piano Export Sud 2, il Programma pluriennale di promozione e di formazione elaborato dal MISE e ICE Agenzia e finanziato con fondi UE, destinato alle realtà produttive e imprenditoriali delle regioni del Mezzogiorno.
La Sardegna, infatti, insieme ad Abruzzo e Molise, rientra tra le regioni cosiddette ‘in transizione’ e destinatarie di un finanziamento complessivo pari a 6 milioni e 600 mila euro. Il Piano PES2 ha due obiettivi: trasformare aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota di esportazione.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI. Le iniziative di marzo si inseriscono nel vasto Piano finanziato dall’Assessorato dell’Industria che dal 2015 guida la Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, l’organismo chiamato a coordinare le azioni del Programma Triennale varato dalla Giunta per favorire l’export delle imprese sarde e attrarre nuovi investimenti.
Si comincia lunedì 12 marzo con ‘Le vie della Pietra’, quattro giorni di incontri B2B e visite aziendali. Il quartier generale di aziende e operatori stranieri sarà l’Hotel Maria Rosaria di Orosei. Qui si terranno gli incontri tra 15 imprese del settore lapidei e 21 buyers provenienti da Finlandia, Svezia, Germania, Iran, Emirati Arabi Uniti, Belgio e USA.
Le visite aziendali, previste nei giorni 13, 14 e 15 marzo, si terranno, oltre che a Orosei, a Olbia, Bassacutena, Tempio e Buddusò, nelle aziende SIMIN, Granirosa, Virginio, IGS, Fiore Service e Fratelli Nieddu. Dal 14 al 17 marzo, invece, sarà la volta delle imprese sarde del settore artigianato, complementi d’arredo e design. Gli incontri si terranno a Oristano, al Museo Diocesano Arborense.
Le imprese sarde coinvolte sono 25 mentre gli operatori stranieri saranno 15, provenienti da Germania, Bulgaria, Polonia e USA. Le visite aziendali, previste il 16 marzo, si svolgeranno nelle sedi della Sud Legno di Senorbì, Erminio Caria di Guasila, Su Trobasciu di Mogoro, Urru Maria Antonietta di Samugheo, CMA di Oristano e Tek Ref di Simaxis. Per il settore agrifood, infine, l’appuntamento è a Cagliari, al T-Hotel, dal 19 al 22 marzo. Agli incontri B2B parteciperanno ben 50 piccole e medie imprese dell’isola e 30 operatori stranieri provenienti da Canada, Bulgaria, Palestina, Giordania, Belgio, Olanda, Polonia, Turchia. Le visite aziendali, alle quali saranno presenti anche quattro giornalisti canadesi e uno turco, si svolgeranno alla Zafferano e Spezie di Sardegna di Turri, alla 3A di Arborea, Riso della Sardegna di Oristano, Silvio Carta di Zeddiani, Formaggi Aresu di Donori, Cantine di Dolianova, Pastificio I Cagliaritani di Villaspeciosa e Smeralda di Cagliari.
PIRAS. “L’inserimento della Sardegna nel Piano Export Sud 2 – afferma l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras – consente alle imprese isolane di crescere sia in termini di competenze che di mercato. Tutte le iniziative in programma sono frutto del coordinamento sviluppato in questi anni tra ICE Agenzia e Regione e delle proposte avanzate dall’Assessorato nei mesi scorsi. Tutto ciò in linea con le numerose azioni portate avanti negli ultimi tre anni per aiutare il sistema imprenditoriale sardo a essere più presente oltre i confini regionali e nazionali. A questi eventi se ne aggiungeranno altri, a partire dalla prossimo autunno, dedicati ai settori della nautica, delle costruzioni e della bioedilizia. Altre decine di operatori stranieri sbarcheranno in Sardegna per rendersi conto da vicino delle enormi potenzialità del nostro sistema produttivo. Inoltre, affiancheremo queste iniziative con nuove missioni all’estero supportando la partecipazione delle imprese sarde alle più importanti fiere di settore”.