Monastir: il successo della “Sagra della Patata” mette d’accordo maggioranza e opposizione
Le Patate di Monastir mettono tutti d’accordo, il gruppo di minoranza “Monastir, il paese che vorrei” esprime il proprio compiacimento per la buona riuscita della prima edizione della Sagra della Patata.
di Maria Cristiana Ardu
“Non ricordiamo bene in quale giorno della Genesi Dio abbia creato la Patata, sta di fatto che quel giorno era sicuramente divinamente ispirato, d’altronde non poteva che essere così” Commentano cosi i consiglieri del gruppo di minoranza “Monastir, il paese che vorrei”, Modesto Fenu, Giuseppe Cinus, Giovanni Battista Loi, Silvia Cinus e plaudono la buona riuscita della prima edizione della Sagra della Patata di Monastir che ha registrato, come riferito dagli organizzatori, un’elevata partecipazione e gradimento da parte dei visitatori.
“Chi ha concepito idealmente la sagra della patata di Monastir ha avuto un’idea geniale e ci complimentiamo per la comunicazione e promozione dell’evento”, spiegano Fenu, Loi e i due Cinus che, a manifestazione conclusa, esaminano la sua riuscita e propongono alcune riflessioni per migliorare l’evento nelle prossime edizioni e limitarne le criticità emerse, che con il tempo e l’esperienza potranno sicuramente essere perfezionate:
- Sarebbe utile un migliore coinvolgimento preventivo del mondo produttivo e associazionistico del paese e del circondario, al fine di stimolarne la partecipazione.
- Bisognerebbe trovare un periodo più adatto, magari nella primavera inoltrata, in cui si possa riscontrare una maggiore produzione del nostro prodotto.
- Promuovere al meglio le produzioni vere del paese e non quelle che non sono neanche tipicamente sarde.
- Infine, ma non meno importante, appare utile valorizzare meglio la “due giorni”, cercando di raccogliere diversi bacini di utenza, in particolar modo per la giornata del sabato.
“Continuiamo a pensare che l’interpretazione dell’attività di un’amministrazione comunale non possa e non debba esprimersi solo attraverso feste e sagre, ancor più se incoerenti con le altre scelte strategiche e di sviluppo del paese”.
“Riteniamo che vadano urgentemente affrontati anche gli altri temi e problemi della nostra comunità e per i quali, nel rispetto del ruolo che ci è stato affidato, non faremo sconti a nessuno”.
I consiglieri concludono esprimendo le loro congratulazioni e felicitazioni per questa riuscita manifestazione, rendendosi da subito disponibili a dare il loro apporto e contributo di idee.
“Alla fine le patate hanno messo tutti d’amore e d’accordo”.