Le nuove ordinanze del Comune in materia di vendita di alcolici e diffusione della musica
Diventano operativi i provvedimenti, in vigore fino al 15 ottobre. Gli esercenti delle attività commerciali che non si uniforma alle norme, oltre a sanzioni pecuniarie, potranno subire la sospensione dell’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico
di Antonio Tore
L’Amministrazione Comunale ha adottato due ordinanze, firmate il 21 luglio, grazie alle quali il Sindaco Massimo Zedda ha dato una precisa regolamentazione alla vita notturna in città, in materia di sicurezza, controlli, orari di somministrazione delle bevande alcoliche in vetro, pulizia delle strade e musica.
I due provvedimenti avranno durata fino al 15 ottobre e i dettagli sono stati illustrati dallo stesso cittadino in una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche l’Assessore alle Attività Produttive e Turismo, Marzia Cilloccu. L’adozione delle ordinanze era dovuta alla necessità di tutelare non solo le esigenze dei residenti, ma anche quelle degli operatori commerciali che, in particolare nel centro storico, avevano rilevato ancora alcune lacune su diversi aspetti del problema. Per questo motivo, al tavolo della conferenza, accanto agli amministratori, erano seduti anche i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Consorzio del Centro Storico.
“Vogliamo dare la possibilità ai commercianti di poter esercitare l’attività nel rispetto delle regole e facendo in modo da liberarli dalla concorrenza sleale – ha spiegato il Sindaco di Cagliari – Tutto quanto inserito nelle ordinanze è stato fatto nel rispetto dei residenti, ma tenendo anche conto della connotazione turistica della nostra città. Forse abbiamo bisogno di individuare altre zone per il divertimento notturno e in questo potrebbe tornarci utile la sperimentazione della pedonalizzazione di via Roma, ma intanto abbiamo pensato di adottare queste ordinanze perché, sia il decoro che l’igiene e il rispetto delle regole, fossero da subito operative. Poi, dopo una fase di monitoraggio, ci torneremo sopra per capire se c’è bisogno di correttivi”.
E proprio dal decoro si parte, visto che l’ordinanza numero 36, impone la rimozione di tutti i rifiuti delle attività oltre che la fruibilità dei servizi igienici all’interno dei locali. E’ stata, poi, affrontato il problema degli orari della musica e delle limitazioni alla vendita degli alcolici. La soluzione condivisa è stata quella di vietare, nei quartieri di Marina, Stampace, Castello e Villanova, dalle 22 alle 6, la vendita di alcolici, in qualsiasi contenitore e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro. Il divieto si allarga anche alle principali altre piazze della città, da Piazza Matteotti a Piazza del Carmine, fino al Lungomare Poetto.
Fissati gli orari della musica, per evitare che l’inquinamento acustico possa creare disagio in particolare ai residenti. Nel Centro Storico e nelle principali piazze, sarà consentita la musica, dalle 9 alle 22, nei limiti fissati per la classe di assegnazione dal Piano di zonizzazione acustica. Dalle 22 alle 9, invece, scatterà il divieto di diffusione musicale nelle aree esterne ai locali che in alcune zone della città, sarà limitato fino alle 7. Divieto che, per il Lungomare Poetto, scatterà solo dopo le 24, nei giorni feriali e festivi, e dopo l’1 nei prefestivi.
“Stiamo lavorando, di concerto con la Prefettura e con il Ministero degli Interni – ha concluso Massimo Zedda – perché la città possa essere sempre più sicura”.
“Questi provvedimenti – ha aggiunto l’Assessora Cilloccu – sono nati dopo lunghe consultazioni con le Associazioni di Categoria e con i residenti perché abbiamo l’obbligo di curare tutti gli aspetti. Cagliari è una città che vive anche di turismo quindi sviluppo economico e turistico sì, ma anche tutela della salute e di chi vive nei luoghi più frequentati”.
Soddisfatti gli operatori economici che, presenti con Federica Frau della Confcommercio, Emanuele Frongia di Confesercenti e Stefano Lai del Consorzio del Centro Storico, hanno all’unanimità espresso soddisfazione per una regolamentazione che tiene conto sia dei residenti che di chi opera nel centro storico. Solo coniugando le varie esigenze, infatti, la città può continuare a crescere e ad offrire un ottimo biglietto da visita dal punto di vista dell’accoglienza.
Sicurezza, igiene, servizi, enogastronomia, il tutto sotto l’occhio vigile del Comune che sarà pronto a vigilare su eventuali inadempienze. Le sanzioni, infatti, non sono più solo quelle economiche, che costituiscono un deterrente ma non così efficace da dissuadere tutti dalle pratiche scorrette, ma è stata introdotta anche la sospensione dell’utilizzo del suolo pubblico che potrebbe creare non pochi problemi a chi decidesse di non uniformarsi alle regole.