Le certezze della scuola e le incertezze del Covid

Pubblichiamo un appello che è stato inviato alla Sig. ra Ministra della Pubblica Istruzione On. Lucia Azzolina; al Sig. Ministro della Salute On. Roberto Speranza; al Sig. Assessore dell’Igiene e Sanità R.A.S. On. Mario Nieddu

Quando e dove si potranno effettuare i test gratuiti per il personale della scuola?

Cagliari 4 settembre 2020

Oggetto: Scuola e Covid

Signora Ministra, Signor Ministro, Signor Assessore,sono un insegnante che sta per rientrare in servizio a scuola, preoccupato come tanti dal pericolo che circa 1 milione di persone rientreranno a lavorare a vario titolo e a studiare nelle rispettive sedi e dove, nostro malgrado, si potranno creare delle verosimili condizioni di pericolo di contagio.Da tempo ci viene detto che la scuola è strategica e fondamentale per la nostra società e per il futuro dei nostri giovani, ci avete più volte parlato del corretto svolgimento di tutti gli adempimenti necessari per evitare i contagi e la diffusione della pandemia e ci avete garantito soprattutto sicurezza. Ma poi, di fatto viene reso quasi impossibile l’esercizio delle facoltà formalmente riconosciute al personale della scuola. Questa non è certezza e non crea di certo le condizioni per ben lavorare.Personalmente tutta questa sicurezza non la vedo perché io, così come tanti altri colleghi, da giorni stiamo cercando di sottoporci al test Covid ma non riusciamo a poterlo effettuare perché c’è molta confusione e mancano dei riferimenti certi. La sensazione è che molti degli operatori sanitari non sappiano “chi fa cosa e dove”. A ciò si aggiunga che diversi medici di famiglia si astengono dall’effettuare i test, con delle motivazioni che stento a comprendere, e ci dicono di andare a fare il test a pagamento.Questo non mi sembra giusto, così come non é giusto che i docenti vengano abbandonati proprio in questo particolare momento. Le Aziende sanitarie che sarebbero preposte non danno risposte (è persino difficile trovare qualcuno che risponda al telefono) o ci dicono di inoltrare delle mail di richiesta e che saremo contattati. Nel frattempo i giorni passano e i rischi si avvicinano.Anche perché è ragionevole pensare che questi test dovranno essere ripetuti più volte nel corso dell’anno. Per evitare questo caos non sarebbe stato meglio che i medici si fossero recati in orari stabiliti direttamente negli Istituti di riferimento? Forse si è ancora in tempo per fare questo…In ogni caso l’appello che vi rivolgo è quello di dare senso alle affermazioni di programma per fare in modo che i diritti dei cittadini, nel caso di specie operatori della scuola, possano avere la certezza di esercitare i propri diritti costituzionali come il diritto alla salute e il diritto a un sano posto di lavoro

In attesa di cortese riscontro porgo distinti saluti

Prof. Roberto Copparoni

Istituto Professionale di Stato Sandro Pertini Cagliari

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