L’Arpas presenta i primi risultati sugli esami effettuati nei terreni Fluorsid oggetto di indagine da parte della Magistratura
Dal monitoraggio effettuato non emergerebbero variazioni sostanziali sull’inquinamento nell’aria, nell’acqua e nel suolo rispetto alla situazione di 10 anni fa
di Antonio Tore
L’attività straordinaria di monitoraggio dell’Agenzia Regionale è stata presentata ai sindaci delle zone interessate dal presunto disastro ambientale legato allo smaltimento degli scarti di lavorazione dello stabilimento Fluorsid dal direttore dell’Arpas Alessandro Sanna, con il governatore Francesco Pigliaru e gli assessori alla Sanità Luigi Arru e all’Ambiente Donatella Spano.
I risultati presentati sono, per un certo verso, sorprendenti.
Secondo i dati presentati, infatti, le percentuali di sostanze inquinanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo nelle zone di Macchiareddu e Santa Gilla sarebbero complessivamente invariate.
I rilevamenti hanno riguardato il periodo dal 26 maggio al 29 giugno e rientra tra le azioni promosse dal Tavolo tecnico permanente convocato dalla presidenza della Regione in coincidenza con l’indagine.
“Se sono state svolte attività d’inquinamento oggetto dell’inchiesta della Magistratura – ha detto Sanna – per ora siamo di fronte a risultati confortanti. Infatti non è stata rilevata la modificazione delle matrici ambientali, aria, acqua e suolo”.
“Il monitoraggio ha riguardato acque di transizione e relativi sedimenti, e acque sotterranee, per ventiquattro stazioni complessivamente. Nel primo caso è stato rilevato un superamento della soglia di contaminazione per piombo, zinco e mercurio, ma per queste sostanze si registra un decremento rispetto a dieci anni fa – ha proseguito Sanna. Quanto alle acque sotterranee, presentano concentrazioni superiori alla soglia per fluoruri, solfati, metalli e composti organici. In entrambi i casi, però, i risultati restano invariati rispetto agli anni precedenti”.
“Abbiamo ascoltato le rilevanze di questa attività, ora riprenderà anche il tavolo tecnico per fare ulteriori valutazioni e stabilire quali siano i passi successivi – ha sottolineato il presidente Pigliaru – Logicamente, nel periodo, abbiamo instaurato interlocuzioni tra noi e i sindaci”.
L’assessora all’Ambiente ha ricordato che è stata fatta anche un’ispezione dell’Ispra “i cui dati, ancora in elaborazione, sono stati inviati al Ministero e dal Ministero arriveranno anche a noi”.