Laguna: il gioco delle 3 carte della Regione
A cura della redazione
Nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale c’è qualcosa che non va. Il caso della Fluorsid di Macchiereddu è solo una piccola parte di una più complessa e articolata vicenda. Ci sono una serie di responsabilità che vanno accertate anche perché vi è in gioco l’interesse primario delle persone: la salute e la qualità di vita.
E’ bene che la Procura indaghi a fondo una volta per tutte.
Quanto alla Regione sarebbe il caso che l’Assessore all’Ambiente non si limitasse solo a incontrare Legambiente ma ampliasse le sue conoscenze e informazioni incontrando anche degli altri operatori e rappresentanti di Associazioni di settore che da anni sono su posizioni assai diverse e meno accomodanti rispetto a quello “ufficiali” espresse fino ad oggi e che magari incontrasse anche coloro che da sempre sono preposti alla salvaguardia di questi valori: La Federazione dei Verdi di Cagliari. Fino a oggi questi soggetti non sono stati mai convocati…Perchè?
In particolare alcuni biologi e tecnici della Consulta per il volontariato Centro Servizi Ambiente Sardegna vorrebbero essere finalmente ascoltati, così come alcune Cooperative di pescatori che non vengono mai consultate sui problemi e sulle necessità del compendio lagunare.
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L’appello per la Laguna di Santa Gilla è dunque: “Non ascoltiamo le solite campane…”