La Sardegna è la terza regione in Italia per numero di denunce per malattie professionali
Per le malattie professionali, solamente Emilia Romagna e Toscana precedono la Sardegna. Quelle denunciate nell’isola nel 2015 sono state complessivamente 5.364. La maggior parte sono state denunciate nella provincia di Cagliari (3.163) e Oristano (1.091), seguite da Carbonia-Iglesias con 372, Nuoro con 382, Sassari con 244 e Olbia Tempio con 100.
di Antonio Tore
Convegno dell’Inail nell’auditorium di Banca Intesa a Cagliari Per esporre i dati 2015.
È emerso che sono state in netto calo le denunce di infortuni sul lavoro, pari a 12.742, corrispondenti al 2% del totale nazionale, con una diminuzione del 6,67% rispetto all’anno 2014 e del 10,83% rispetto al 2013. Gli infortuni denunciati nel 2015 sono stati 4.639 nella provincia di Cagliari, 1.338 in quella di Oristano, 2.270 a Sassari, 1.154 a Nuoro, mentre il resto è suddiviso nei territori di Carbonia, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia/Tempio.
I dati relativi all’anno 2015 (quelli del 2016 non sono ancora consolidati) forniti in un convegno dall’Inail, evidenziano che, per quanto concerne le malattie professionali, solamente Emilia Romagna e Toscana precedono la Sardegna. Le malattie professionali denunciate nel 2015 sono state complessivamente 5.364. La maggior parte sono state denunciate nella provincia di Cagliari (3.163) e Oristano (1.091), seguite da Carbonia-Iglesias con 372, Nuoro con 382, Sassari con 244 e Olbia Tempio con 100.
Considerando sempre l’anno 2015, 4.072 denunce hanno riguardato, per il 75% dei casi, malattie professionali del sistema osteo muscolare e del tessuto connettivo. In particolare, i settori nei quali le segnalazioni sono stati più frequenti sono state la sanità e i Trasporti. Il fenomeno in Sardegna è ancora più rilevante se si considerano i dati di altre regioni molto più industrializzate e con un numero di lavoratori molto più alto come, ad esempio, la Lombardia, dove si sono per il 2015 “solo” 4.010 denunce, in Veneto 3.320 e nel Lazio3.696.
Il Direttore regionale dell’Inail, Enza Scarpa, nella sua relazione introduttiva, ha posto in evidenza che “Il problema che le denunce di malattie professionali in Sardegna abbiano raggiunto un numero cosi rilevante, rispetto ad altre regioni con un numero di abitanti nettamente superiore, richiede un attento esame e la necessità di affrontare in modo sistemico il fenomeno”
“Naturalmente – ha proseguito il Direttore Scarpa – l’esame e la dimensione del fenomeno in Sardegna impone un’attenta analisi e il contributo delle Istituzioni territoriali, delle parti sociali (datoriali e dei lavoratori), del mondo scientifico e giudiziario, perché solo un sistema condiviso e integrato può elaborare tesi e cercare risposte e strumenti che siano coerenti con gli obiettivi di prevenzione e tutela del rischio da lavoro. Ecco perchè – ha concluso il Direttore – l’Inail sostiene, con specifici interventi, anche finanziari, le aziende per la realizzazione di progetti e investimenti sulla prevenzione, reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro”.