La posizione del PSI sul Piano Paesaggistico Regionale

Tutela del paesaggio e ruolo del territorio come fattore della produzione, insieme al lavoro e al capitale sono concetti condivisi.

di Antonio Tore

“La scadenza naturale della legislatura è per il 2019 e, come ha detto il Presidente Pigliaru, bisogna lavorare con forza e coesione, ma anche, aggiungiamo,  nella chiarezza.

Tra i punti programmatici di fine legislatura, che si ritengono indispensabili per caratterizzarla  vi è la “Disciplina generale per il governo del territorio”, attualmente in Commissione è al centro di un aspro confronto interno  al PD.

Tutela del paesaggio e ruolo del territorio come fattore della produzione, insieme al lavoro e al capitale sono concetti condivisi.

Il PD sostiene di aver proposto giustamente “  regole precise a tutela dell’ambiente e del diritto dei cittadini”  ma poi ha aggiunto “anziché lasciarlo alla discrezionalità della Giunta come succede dal 2005 ”  dibattere su qualsiasi problema come fazioni impegnate in una ordalia non è utile.

Nel Disegno di Legge sono previsti incrementi volumetrici entro la fascia costiera dei 300 m dalla battigia marina, per il miglioramento, con le nuove volumetrie,  della ricettività alberghiera, ma questa proposta, si dice, sarebbe una violazione del Ppr che si limita alla sola riqualificazione  urbanistica e architettonica degli insediamenti esistenti.

L’assessore Erriu in più occasioni ha detto che ci sono margini di discussione, se è possibile un confronto tra simili.

Le alternative che evidentemente esistono non possono essere nè riservate né risolte nell’aspro dibattito in corso  tra le varie componenti del PD .

Col Disegno di Legge verrà  approvato il sistema  del dibattito pubblico sui grandi progetti.

Sarebbe utile verificarlo nella pratica del confronto tra i partiti del centrosinistra nati allo scopo di definire le politiche, confrontandosi tra di loro,    per trasmettere la volontà del popolo  al potere pubblico.

Il confronto potrebbe anche consentirci di parlare della nuova Legge elettorale regionale da elaborare secondo l’art.15 dello Statuto seguendo i principi di rappresentanza e stabilità,  ben cinque proposte, tutte provenienti dal PD, sono all’attenzione del Consiglio”.

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