La Giunta stanzia altri 10 milioni per le imprese

Su proposta dell’assessore Paci, la Giunta regionale destina altri 10 milioni per favorire la competitività delle imprese sarde: 7 milioni per le imprese già esistenti e 3 per le nuove. Finora sono state presentate 255 domande da parte delle imprese già esistenti e 237 da nuove imprese

di Antonio Tore 

 

Altri 10 milioni di euro per le imprese sarde. In particolare, 7 milioni andranno a incrementare la dotazione del Bando T2 per la competitività delle imprese già esistenti e gli altri 3 quella del bando T1+T2 per le nuove imprese. L’ha deciso la Giunta, su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci. Il T2, con una dotazione iniziale di 20 milioni per favorire l’aumento della competitività delle imprese, prevede aiuti compresi fra 200 mila e 800 mila euro: finora sono state presentate 255 domande per un totale di 46 milioni di aiuti richiesti e un totale di investimenti di 120. Il bando T1+T2, dotazione iniziale 10 milioni e stanziamenti fra 15 e 500 mila euro, ha ricevuto 237 domande con richieste di contributo pari a 25 milioni su un totale di 54 di investimenti. Le dotazioni complessive dei bandi vengono dunque portate a 27 milioni per il T2 e a 13 per il T1+T2. Entrambi i bandi sono già in fase istruttoria.

“La politica a sostegno delle imprese è stata sin da subito centrale nelle scelte e nelle azioni della Giunta, con la piena consapevolezza che soltanto le imprese possono creare occasioni di sviluppo e dunque di crescita economica e occupazionale”, dice l’assessore Paci. “Una politica che garantisce finanziamenti certi, fra 2017 e 2018 la Regione mette in campo 255 milioni di euro, e che contemporaneamente è sempre stata sostenuta da un forte impegno ad agire sul fronte della burocrazia, anche se trattandosi di fondi europei purtroppo non è facile semplificare procedure a volte estremamente rigide. Da parte nostra c’è però il massimo e quotidiano impegno, perché gli investitori hanno bisogno di risposte immediate e tempi certi”.

Due i dati importanti che emergono analizzando tutta la politica dei bandi nel suo complesso: la grande varietà di tipologie, per dare risposte adeguate a ogni esigenza, e la straordinaria risposta delle imprese che a ogni appuntamento con il click day (adeguatamente annunciato e con tutte le procedure burocratiche avviate nelle settimane precedenti per evitare intoppi dell’ultimo minuto) hanno con le loro richieste sempre superato l’importo disponibile. “Un segnale forte e molto positivo, perché significa che le imprese vogliono investire, e se vogliono investire vuol dire che hanno di nuovo finalmente fiducia nel futuro. Per questo motivo ci siamo impegnati a rifinanziare i bandi laddove ne emerga la necessità – conclude il vicepresidente della Regione – garantendo non senza sforzo che tutte le domande in regola e con un progetto valido verranno finanziate

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