Intesa sui criteri di inquadramento in  Comuni ed Enti pubblici dei lavoratori Ex Bacino Ati-Ifras

L’accordo, con le organizzazioni sindacali,  espressamente previsto in una delibera approvata dall’Esecutivo, è stato siglato nell’ambito del Tavolo Partenariale, coordinato dallo stesso assessore Spanu, che segue da alcuni mesi tutte le fasi della vicenda

 redazione

La Giunta, rappresentata dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu oggi, a Cagliari, nella sala riunioni della sede della Regione, ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’intesa sui criteri di inquadramento nei Comuni e negli Enti pubblici dei lavoratori dell’Area Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino Ati-Ifras.

L’accordo, espressamente previsto in una delibera approvata dall’Esecutivo, è stato siglato nell’ambito del Tavolo Partenariale, coordinato dallo stesso assessore Spanu, che segue da alcuni mesi tutte le fasi della vicenda.
Sono poi intervenuti, insieme all’Aspal, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Filcams, Cisl Fisascat, UilTucs, Filcom Fismic, Usb e Ugl. C’erano inoltre i comuni e gli enti beneficiari dei progetti approvati: Sassari, Iglesias, Parco Porto Conte, Fondazione Cammino di Santa Barbara, Domus Acqua srl, Miniere Rosas e Consorzio Monte Arci.

L’accordo indica alcuni criteri per gli inquadramenti dei lavoratori nel contratto del Terziario, Servizi e Commercio. In particolare gli Enti e i Comuni coinvolti sono chiamati a tener conto della finalità di armonizzare i contratti e di rendere omogenei i trattamenti economici, delle mansioni da svolgere e delle esperienze lavorative maturate. C’è inoltre un esplicito richiamo alla legge n.34 del 2016 in relazione all’obiettivo di favorire la continuità reddituale.

“Il Tavolo Partenariale – dichiara l’assessore Spanu – ha voluto formulare un atto di indirizzo agli Enti e ai Comuni che stanno stipulando i contratti di assunzione a tempo determinato. Si chiude un’altra fase importante di una vicenda complessa e articolata che vogliamo portare all’atteso traguardo del reimpiego di tutti i lavoratori provenienti dall’ex bacino Ati Ifras. Siamo a buon punto e nel giro di poche settimane contiamo di soddisfare le esigenze della totalità del personale”.

 

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