Importante riconoscimento internazionale per una Associazione sarda
a cura della redazione
Nei prossimi giorni avrà conclusione un progetto di Cooperazione internazionale finanziato dalla RAS con L.R. n. 19/96 con la quale si sostengono progetti a favore dei Paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento all’area mediterranea. Il nome del progetto è “GeoMedGis 2 – I sentieri del Geo parco: camminando verso l’UNESCO”, continuazione del primo progetto “Geo Med Gis: il Gis per lo sviluppo sostenibile di un territorio – utilizzazione di modelli di gestione dei geo-siti e i contesti rurali tra tradizione e innovazione”
L’Organizzazione di Volontariato Amici Senza Confini – A.Se.Con. ETS di Capoterra è una realtà che da molti anni opera in questo ambito, realizzando progetti in vari Paesi fra cui Senegal, Kenya, Marocco e Brasile, Nigeria e Perù
Da alcuni anni opera in Tunisia con un progetto nato con lo scopo di sostenere la costituzione del parco del Sud est della Tunisia nella regione del Dahar e di ottenere l’inserimento di questo parco fra i siti UNESCO dell’Africa.
Per fare questo è stata sviluppata una fattiva collaborazione con l’ONM Office National des Mines di Tunisi (organo tecnico del Governo tunisino), i Governatorati di Gabes, Medenine e Tataouine e gli attori locali, fra cui Università e operatori locali. Il progetto ha inoltre anche avuto il supporto di qualificati partner pubblici e privati nazionali, come il CNR-IGAG sezione di Milano, l’Università di Cagliari (Crenos e Cirem), il Geoparco minerario storico e ambientale della Sardegna, il Parco Naturale Regionale di Tepilora, l’Associazione Amici di Sardegna, e i seguenti comuni della Sardegna: Capoterra, Gadoni, Genoni e Masullas.
in circa tre anni di attività in Tunisia sono stati raggiunti importanti risultati e fra questi:
- la realizzazione di una web App che illustra in modo semplice e funzionale le aree inserite nel Parco del Sud Est della Tunisia vedi link www.dahargmg.info;
- la formazione di 30 giovani per reperire e gestire le informazioni geo-referenziate, implementare la banca dati e gestire la web-app;
- l’inserimento dell’area del Sud Est tunisino fra i siti che rientreranno nella classificazione dei Parchi dell’UNESCO dell’Africa: https://www.youtube.com/watch?v=lgiRPMy7VXA&t=49s
- la formazione di 15 giovani sulla valorizzazione degli attrattori ambientali e naturalistici – Geo Parchi UNESCO, sul turismo sostenibile, sulle figure professionali per il Geo Parco, gestione di percorsi, siti e imprese turistiche;
- la concessione di 5 fondi di micro credito per l’apertura di imprese turistiche;
- Rafforzamento delle politiche locali sullo sviluppo sostenibile e la gestione integrata del territorio nelle Amministrazioni dell’area del Dahar;
- intensificazione dei rapporti fra la Sardegna e la Tunisia che hanno favorito la nascita di scambi e accordi di collaborazione fra Università e imprese private
Per la conclusione del progetto è stata organizzata una conferenza stampa il giorno 7 marzo a Capoterra, alle ore 9.30 presso la sede istituzionale del Comune c/o casa Melis in via Gramsci 80.
Per l’occasione, oltre alle autorità e i partner locali di progetto, saranno presenti il Direttore Generale dell’ONM di Tunisi , Dott. Ben Salem Mohamed e il Direttore, Capo di progetto del Parco del Sud Est, Dott. Mohsen Ben Hassine che porteranno la loro testimonianza e l’apprezzamento per quanto realizzato a loro favore dalla Sardegna.
Interverrà il Prof. Roberto Copparoni, Presidente dell’Associazione Amici di Sardegna, partner nei due progetti, che sta portando avanti il progetto gemello Geo Sard Gis nel territorio regionale
Nel corso della missione la delegazione tunisina avrà degli ulteriori incontri con i Sindaci degli altri Comuni sardi partner di progetto e operatori locali, con i quali si svilupperanno ulteriori opportunità di collaborazioni future.
Ora non resta che augurarsi che le buone prassi portate in Tunisia trovino piena applicazione anche in Sardegna, per la migliore conoscenza e valorizzazione delle tante risorse geologiche, ambientali e culturali che la nostra isola possiede.