Ganau: “Legge elettorale una priorità, serve modificare le storture di quella attuale e adeguarsi alle regole della parità di genere”

Sono state 38 le leggi approvate nel corso del 2016, In particolare il riordino degli Enti locali, la riforma dell’Ente Foreste e l’Istituzione dell’Agenzia delle Entrate

di Sergio Atzeni

Il presidente Ganau ha rimarcato le numerose le azioni politiche promosse dal Consiglio regionale nel corso del 2016, dall’indizione del referendum contro le trivelle, che ha visto coinvolti nove Consigli regionali compreso quello sardo, che rivendicavano con forza il diritto di scelta dei territori sui temi energetico – ambientali, al consolidamento del rapporto strategico con la Corsica che ha portato all’ istituzione della Consulta interistituzionale delle due assemblee.
Nell’ambito della rappresentatività del Consiglio regionale sardo, il presidente ha ricordato come sono stati riproposti i temi delle ragioni della specialità nella presentazione in Parlamento degli esiti dell’indagine sulle Autonomie della Commissione Bicamerale, e la sua partecipazione, come coordinatore dei Consigli regionali delle Regioni Autonome, all’incontro con il presidente della Repubblica sui temi del nuovo regionalismo, in relazione alla proposta di riforma costituzionale.
Tra gli atti di rilievo, il presidente ha ricordato il bando per l’individuazione del Garante dell’infanzia che verrà scelto a breve dal Consiglio e l’azione portata avanti relativamente all’aggiornamento e alla modernizzazione del personale. «Quest’intervento ha consentito – ha sottolineato Ganau – di parificare i livelli delle risorse umane della nostra istituzione a quelli parlamentari, ridefinendo la pianta organica in modo da supplire alle attuali carenze e rendere così più adeguato l’intero sistema. A questi miglioramenti in termini di organico – ha concluso il presidente del Consiglio – si affiancherà a breve un salto di qualità dei servizi ai consiglieri, mediante l’adozione di nuove e moderne tecnologie che potranno migliorare l’efficienza dell’attività consiliare».

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