È duro morire nella terza età, quando si fa dello sport un hobby

Il tennis è uno sport che per le sue caratteristiche viene praticato da ultrasettantenni ma anche da diversi ottantenni e per questo le visite mediche sportive possono essere determinanti ma, come succede spesso, evidentemente non risolutive

di Sergio Atzeni

Morire dopo una partita di tennis  quando si e giocato con passione tutta la vita è veramente duro. Duro per chi rimane distrutto dal dolore per aver perso un congiunto che dello sport aveva fatto un suo modo di vita e il suo hobby preferito

Questo è successo ieri a Italo Silvi che si è spento a 74 anni a Cagliari nel Circolo Tennis dell’Enel, proprio nei pressi di quei campi che probabilmente  tanto amava e nei quali tanto tempo ha passato durante la sua vita.

Il tennis è uno sport che per le sue caratteristiche viene praticato da ultrasettantenni ma anche da diversi ottantenni e per questo le visite mediche sportive possono essere determinanti ma, come succede spesso, evidentemente non risolutive.

In molti casi tutto succede in un attimo e colpisce persone anche in età giovanile,   nei campi da tennis può essere più frequente che colpisca gli anziani perché sono loro che praticano di più questo sport a tutte le  ore.

Quando accade un fatto cosi grave è  una doppia tragedia per i congiunti che prima di tutto perdono il loro caro proprio dopo aver praticato il suo sport preferito che doveva dare distensione e tenerlo allenato nonostante l’età.

In secondo  luogo perché  la morte è arrivata improvvisa in un luogo dove si va per trovare la vita e tenersi in forma a prescindere dall’età. Le visite mediche sportive quindi sono obbligatorie per tutti coloro che praticano uno sport anche se non in modo agonistico perché servono almeno a limitare i casi di morti improvvise.

Lo sport per tanti nella terza età, e non solo, è un hobby che contribuisce a rendere la vita nel suo ultimo abbrivio  più vivibile e tenersi in forma fisica e questo  nonostante le tragedie che accadono e che dispiacciono un po’ a tutti. Quindi  una sana vita, il movimento e praticare uno sport sono sempre consigliati se fatti con cognizione e dietro controllo medico..

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