Due bracconieri di Escalaplano fermati dal Corpo Forestale nella notte, nella zona del Sarrabus-Gerrei.
Denunciati per violazione delle norme in materia di protezione della fauna. Sequestrati anche un fucile da caccia e attrezzatura per catturare animali allo stato brado.
di Annalisa Pirastu
La Forestale di Escalaplano e di San Nicolò Gerrei, al comando dei rispettivi ispettori, hanno denunciato ieri a piede libero due bracconieri di Escalaplano di cui al momento non si conoscono i nomi. Il Corpo della forestale ha sequestrato un fucile da caccia oltre a numerosa altra attrezzatura atta a catturare animali allo stato brado. L’accusa rivolta ai due uomini fermati è di violazione delle norme in materia di protezione della fauna.
I due uomini erano appostati nella notte di lunedì 11, con un fucile dotato di illuminazione adatta alla caccia notturna, in località Cuccuru Limporra, nelle campagne di Escalaplano. Al momento in cui i due uomini hanno esploso un colpo di fucile le pattuglie che vigilano per impedire il bracconaggio nella zona, insospettite dalla detonazione, hanno subito operato un posto di blocco stradale e hanno fermato il fuoristrada dei due mentre tornavano alle loro abitazioni.
Gli agenti del Corpo forestale hanno perquisito sia l’auto fermata che i due uomini di Escalaplano, trovando un fucile calibro 12 con numerose munizioni del calibro adatto all’arma. Sono state anche rinvenute nell’abitacolo dell’auto due pile che, montate sul fucile, fungevano da illuminazione per un raggio di parecchi metri, adatta per la caccia notturna. I due uomini trasportavano un grosso cinghiale che era stato abbattuto con un’unica fucilata a pallettoni.
Il posto di blocco si è messo in contatto con la centrale per verificare se i due avessero il porto d’armi per il fucile. L’arma era stata denunciata e non contravveniva alle norme sul possesso e l’uso. Infatti i due bracconieri, che sono incensurati, sono titolari di licenza di porto d’arma per la caccia. Dopo la perquisizione e i controlli, I due sono stati segnalati alle autorità amministrative per i provvedimenti in materia di detenzione di armi.