Consuntivo dell’attività svolta nel 2017 dalla Polizia Ferroviaria in Sardegna
“Garantire sicurezza significa soprattutto fare prevenzione “ è il principio guida dell’attività della Polizia Ferroviaria, la più antica specialità della Polizia di Stato, che nel 2017 ha celebrato il suo 110° anniversario.
di Antonio Tore
La strategia seguita dalla Polizia Ferroviaria per il perseguimento di questo obiettivo è garantire una presenza costante e sempre più qualificata dei suoi operatori a presidio del trasporto ferroviario, anche con l’adozione di nuove tecnologie a supporto della tradizionale attività di vigilanza e soccorso. In questo ambito il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Sardegna concorre al complessivo sistema di sicurezza nazionale e durante il 2017 ha incrementato l’attività operativa nel settore di specifica competenza intensificando i servizi di pattuglia negli scali e lungo linea e dei servizi di scorta a bordo dei treni.
L’esame dei dati statistici che riassume le attività del 2017 per il Compartimento di Polizia Ferroviaria segnala infatti un significativo aumento dell’operatività: il dato più rilevante, che riguarda una più efficace capacità di controllo del territorio, relativamente all’ambito proprio della specialità della polizia Ferroviaria, è il numero delle persone identificate, passato da 12.601 del 2016 a 16.211 nel corso dell’anno appena trascorso, che si traduce in un incremento pari ad oltre il 28%. Particolare rilievo assumono i dati riguardanti il controllo della movimentazione degli stranieri, le cui identificazioni sono passate da 548 del 2016 a 991 del 2017, con un significativo incremento pari ad oltre l’80% rispetto alle rilevazioni registrate nel 2016.Ulteriori incrementi si registrano sul numero degli autoveicoli controllati, risultati superiori del 31,5% rispetto al 2016, e dell’attività sanzionatoria riferita a comportamenti anomali di pericolo alla sicurezza degli utenti e delle infrastrutture ferroviarie, che registra un aumento pari al 129 % in più rispetto al 2016.
Ma oltre a questi dati numerici, significativi dell’impegno profuso, rimane l’operato spesso misconosciuto svolto dagli uomini della Polizia Ferroviaria, quotidianamente a contatto con la gente.
L’attività della Polizia Ferroviaria, infatti, non è riassumibile esclusivamente nei report numerici perché il contributo che la Specialità offre ai cittadini è costituito anche da tante piccoli azioni che magari non trovano posto nella casistitica dei fatti di cronaca clamorosi e riguardano episodi di soccorso e di aiuto a persone in difficoltà, di persone e minori rintracciati restituiti ai familiari, di vicinanza verso tante persone in difficoltà, anche semplici restituzioni di bagagli o di effetti personali rubati o smarriti, apparentemente fatti banali ma che in realtà significano, per le persone, unici e preziosi momenti di aiuto e soccorso.
Questo si traduce nella percezione di una maggiore sicurezza da parte degli utenti del servizio ferroviario e prova ne sono le decine di persone che ogni giorno si avvicinano agli uffici della Polizia di Stato delle principali stazioni della Sardegna, individuando nei “polferini” un sicuro punto di riferimento.