Conferenza permanente Regione-Enti Locali approva criteri di riparto risorse per province.

Erriu: un aiuto concreto per Enti in ristrettezze finanziarie e problemi nella gestione amministrativa con ripercussioni sulla vita dei cittadini

di Antonio Tore

 

“Un concreto aiuto alle Province che hanno più volte denunciato  ristrettezze finanziarie e conseguenti problemi nella gestione amministrativa con conseguenti gravi ripercussioni sulla vita dei cittadini”. Così l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu commenta l’intesa raggiunta nell’ambito della Conferenza Regione-Enti Locali sui criteri di riparto delle somme per la salvaguardia degli equilibri di bilancio per le Province e per la Città Metropolitana di Cagliari.

“Il consiglio regionale, su proposta della Giunta, ha raccolto il grido d’allarme degli enti intermedi mettendo a disposizione 4 milioni di euro per Province e Città Metropolitana di Cagliari che, così come deciso dalla Conferenza  dovranno essere ripartiti in base al peso demografico e al numero degli enti coinvolti. È un passaggio significativo, il segnale della disponibilità della Regione a tenere conto delle istanze formulate in particolare dalla Province  che vivono una fase di grande sofferenza. Tutto questo – sottolinea Erriu – grazie al confronto costruttivo  con i rappresentanti degli enti locali nell’ambito della Conferenza permanente”.

La stessa Conferenza ha dato l’intesa sui criteri di ripartizione dei finanziamenti da destinare alle Unioni di Comuni e destinate a promuovere la gestione associata delle funzioni. “In questo caso  – spiega Erriu – si farà riferimento alla quantità e alla qualità delle funzioni esercitate in forma associata nonché agli indicatori socio-economici che segnalano le condizioni di svantaggio dei territori. Valorizziamo, secondo lo spirito della legge di riordino degli enti locali  e la strategia che la Giunta ha seguito sin dall’inizio della legislatura, l’azione dei comuni impegnati a gestire insieme funzioni e servizi fondamentali per i cittadini. È la strada migliore per garantire maggiore efficienza all’attività amministrativa e raggiungere l’obiettivo virtuoso del risparmio nel rispetto del principio costituzionale di adeguatezza”.

 

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