In Comune si discute dei risultati della pedonalizzazione in via Roma.

Prima riunione del Consiglio comunale dopo le ferie estive. Tre interrogazioni della opposizione e la replica del Sindaco.

di Antonio Tore

Si è appena conclusa nel Palazzo comunale di via Roma la prima parte della riunione del Consiglio, dedicata alle interrogazioni rivolte al Sindaco.

Come era prevedibile, le tre principali interrogazioni hanno riguardato la pedonalizzazione di via Roma.

I consiglieri Balletto, Schirru, Mereu e Massidda hanno posto in evidenza come, a parer loro, la sperimentazione è nata senza alcuna programmazione e senza coinvolgere il Consiglio.

Non è stato chiaro, come detto dai tre consiglieri, che idea abbia il Sindaco del futuro della città e che fosse importante, non tanto discutere della chiusura (sulla quale si può essere favorevoli) ma le modalità con cui sono state condotte le iniziative.

Tutti sarebbero favorevoli alla creazione di una grande piazza pedonale che arrivi al mare, ma sarebbe meglio farlo dopo avere studiato le soluzioni per il transito delle auto in uscita dalla città da via Roma e piazza Matteotti verso Pula e verso le uscite della 130 e 131.

Ciò che non si capisce è perché il Comune abbia abbandonato il progetto del tunnel in via Roma che avrebbe consentito alle auto di attraversare la strada e consentire, in contemporanea, di creare la grande piazza.

La replica del Sindaco ha posto in evidenza come la sperimentazione di pedonalizzare via Roma sia stata, tutto sommato, positiva e che nessuna attività commerciale ha fallito a causa della chiusura del traffico. La realtà economica di via Roma , come riferito dagli operatori, è basata soprattutto sulle colazioni dei bar, che sono in maggior numero, e sulla vendita dei giornali e, quindi, non è possibile assimilarle alle attività svolte dai ristoranti, anche vicine alla stessa via Roma.

Il Comune, ha affermato Zedda, nelle zone ormai pedonalizzate, ha appoggiato le iniziative dei privati nella creazione di vari eventi, mettendo a disposizione degli operatori le aree comunali. Questa linea è stata proposta anche per quanto riguarda la sperimentazione di via Roma, anche se la destinazione economica è differente. Gli operatori, comunque, che hanno ulteriori spazi interni nei locali, si sono dichiarati pronti a riprendere l’esperimento in altri momenti, magari allargando le attività alla ristorazione.

I dati sulla viabilità, ha continuato Zedda, sono favorevoli, pur con criticità che, comunque, erano già note e che andranno riviste non solo in funzione di via Roma pedonale: si pensi all’attraversamento pedonale di viale Regina Margherita-piazza Costituzione che comporta rallentamenti nel traffico delle auto, o del “tappo” che si è sempre creato tra piazza Matteotti-via Sant’Agostino- via Sassari. L’idea sarebbe, ad esempio, di creare una grande rotonda proprio in quest’area, in coincidenza con lo spostamento dell’Arst. Questo comporta un accordo sia con l’Arst, che con Trenitalia e con l’Autorità Portuale, il cui iter, comunque, è già avviato.

Infine, ha concluso Zedda, c’è stata una diminuzione del traffico in viale Diaz, in viale Trieste e, dai dati forniti dal CTM si è rilevata anche un miglioramento nel trasporto pubblico. E’ necessario, quindi, pensare ad una idea di città futura che sia la più condivisa e razionale possibile.

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