Col “Senno di Poi”: il Cagliari abbatte la Spal (2-0) con tecnica, gioco ed esperienza – VIDEO
La squadra ha acquisito in difesa una maturità e una solidità indubbiamente supportata anche dalla copertura del centrocampo ad opera di Barella, Ionita e Cigarini ma anche dal rientro di attaccanti come ha fatto più volte Pavoletti – guardate il VIDEO
di sergio Atzeni
Il Cagliari con la vittoria contro la Spal ha dimostrato una maturazione riferita certamente alla maggiore esperienza acquisita. In campo infatti è scesa una formazione uguale allo scorso anno con le uniche eccezioni di Cigarini in regia al posto di Di Gennaro e Pavoletti al posto dell’ex attaccante che ha deciso di giuocare proprio con la quadra spallina.
Quindi il Cagliari ha acquisito in difesa una maturità e una solidità indubbiamente supportata anche dalla copertura del centrocampo ad opera di Barella, Ionita e Cigarini ma anche dal rientro di attaccanti come ha fatto più volte Pavoletti. Difesa che sulla carta, rispetto all’anno scorso, doveva esser meno forte per la partenza di Alves e Isla ma che invece, con due centrali come Cepitelli e Pisacane e laterali come Padoin e Capuano, prestato solo a sinistra, ha dimostrato di essere tutt’altra cosa rispetto alle incertezze passate che causarono la valanga di reti subite. . Non dimentichiamo che ha disposizione c’è anche Andreolli e per Rastelli la scelta non sarà facile.
Cragno poi giganteggia in porta e sta crescendo tecnicamente acquisendo buoni tempi per le uscite, mostrando senso del piazzamento oltre la sufficienza e colpi di reni repentini che gli fanno raggiungere anche le palle più lontane e difficili.
Il centrocampo, anche questo edito l’anno corso, presentava Ionita, Barella e il nuovo innesto di Cigarini che pressano, smistano e difendono con ottima tecnica e buona preparazione fisica e che hanno fatto segnare una crescita indiscussa. Barella in particolare non sembra avere solo 20 anni perché è già esperto, dotato di visione di gioco, dribbling, tecnica e fisicità quando è necessaria.
Joao Pedro e Sau sono delle spalle di valore per un Pavoletti che ha dimostrato di avere un gioco a tutto campo e non si cristallizza avanti come l’ex che occupava la sua posizione l’anno scorso. Un giocatore che lavora per la quadra e che sa colpire di testa e di piede quando ha l’occasione, sa entrare con decisione in marcatura: un acquisto azzeccato quindi che non farà rimpiangere nessuno.
Jao Pedro e Sau poi completano e migliorano il tasso tecnico della squadra che gioca a memoria ormai e che potrà contare a breve in difesa sull’olandese Van de Wiel e su ricambi di prima mano come Dessena, Miangue, Gianneti, Cossu, Farago’, Deiola. Insomma l’obiettivo rimane la salvezza ma sperare in qualche altro traguardo è lecito vistA la maturazione del gioco dei rossoblu, ma anche considerato il valore tecnico che la quadra sta dimostrando sul campo.