Cagliari: uno spettacolo per rivalutare Sant’Avendrace, ecco cosa succederà
Oggi, venerdì 21 aprile, ore 21 Intrepidi Monelli presenta “S’Arennera Open Stage XXIII chiamata” con la collaborazione di AnimaMente Karalis. Appuntamento in Viale Sant’Avendrace 100
di Annalisa Pirastu
C’ è un aria rilassata nel foyer del teatro: chi mangia su divani, chi chiacchiera, chi prova la voce. Dentro il teatro i tavoli sono già occupati. Ci sono un centinaio di persone, alcune in piedi. Tutti aspettano che si alzi il sipario rosso. Lo spettacolo comincia con musica da circo ma la tenda non si apre, gli artisti infatti si staccano dal pubblico e vanno sul palco passando tra i tavoli, introdotti dalla drag queen presentatrice (che però è una donna). Non si riesce a capire quando cominci lo show e dove si svolga, perché tutto avviene anche tra il pubblico .
Lo spettacolo è il contributo di Intrepidi Monelli alla rivalutazione del quartiere di Santa Tennera, ovvero Sant’Avendrace, cercando di mantenerne l’ identità popolare e culturale e riuscendoci.
Alle spalle del teatro l’Unione Sarda con i suoi palazzoni verdi e una folla di impiegati che si riversano sulla piazza all’ora di pranzo, occupandone ogni possibile spazio. S’Arennera Open Stage trova qui, in questo quartiere rinnovato, il filo conduttore per raccontare la sua storia, la storia del quartiere .
Tra cadute dai tacchi e arrampicate sul tavolo, la drag queen mantiene coeso il filo del discorso che lega tutti questi artisti lontanissimi l’ uno dall’ altro. C’è la cultura “alta” con due giovanissime pianiste , arie di opere, il Barbiere di Siviglia, un atto unico drammatico, ma c’è anche la cultura “altRa” della danzatrice del ventre e di una Biancaneve che, in un improbabile russo-bulgaro, racconta la sua storia. Accanto a loro comici d’altri tempi si rubano le valigie e si danno sberle da ammazzare un toro, cantanti bravissimi riscaldano la platea. Ce n’e per tutti i gusti.
E come dice il comico Alex “Per far ridere bisogna rispettare i tempi, le pause. Se io mi presento oggi ma voi arrivate domani, l’effetto comico va perduto”. S’Arennera i tempi li azzecca tutti, in una studiata finta confusione e melange di stili.
Ogni appuntamento, arrivato ormai alla 23 edizione, è diverso dall’ altro. Ogni “call” chiamata, apre a chi voglia esibirsi per mantenere vivo il quartiere anche di sera quando, chiusi gli uffici ,sembra che debba tornare nell’oblio.
Mentre la drag queen si siede al nostro tavolo e ci abbraccia, seguita dall’ occhio di bue e il pubblico ci guarda, ci sentiamo anche noi parte della vitalità di questo quartiere rinnovato grazie anche a spettacoli originali come questo.