Cagliari, Sironi in Mostra: “Sironi 1933 – i figurini di Lucrezia Borgia”

Venerdì 5 maggio l’inaugurazione della mostra al Palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari

di Sergio Atzeni

Verrà inaugurata venerdì 5 maggio alle 11:00 presso il palazzo del Consiglio regionale della Sardegna la mostra Sironi 1933 – I figurini per Lucrezia Borgia.

Il prezioso allestimento ospita la collezione completa dei figurini realizzati da Mario Sironi per la rappresentazione della “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti, in occasione della prima stagione del Maggio Musicale Fiorentino.
Un patrimonio inestimabile custodito per anni nel palazzo del Parlamento sardo, proveniente dalla Casa del Teatro Chiappa che aveva realizzato i costumi per l’opera del celebre compositore lombardo, andata in scena nel 1933 al teatro comunale di Firenze.

Nel 2003 il Consiglio regionale entrò in possesso di oltre sessanta figurini, acquistandoli da un collezionista sassarese. La florida produzione dei disegni di Sironi, arricchiti da brillanti appunti autografi, è ospitata all’ingresso del palazzo di via Roma. La consistenza artistica della mostra viene esaltata dai 10 costumi scenici messi a disposizione dal Teatro Massimo di Palermo che nel 1992 mise in scena l’opera di Donizetti dedicata ad una delle figure femminili più controverse del Rinascimento con gli abiti di scena realizzati proprio partendo dai figurini di Sironi.

La mostra, curata da Giorgio Dettori, è realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e la collaborazione del professor Moreno Bucci, curatore dell’archivio storico del Maggio Musicale Fiorentino.

«La scelta di valorizzare e condividere con i sardi questo patrimonio – spiega il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau – era un nostro dovere istituzionale. Insieme ad altri grandi artisti come Felice Casorati, Giorgio De Chirico e Gino Carlo Sensani, protagonisti della pittura italiana del ‘900, Sironi fu chiamato dal I °Maggio Fiorentino a realizzare importanti allestimenti del melodramma, del balletto e della prosa, guadagnando all’epoca ampi riconoscimenti di pubblico e critica. La mostra che inaugureremo venerdì – proseguem– avrà il pregio di mettere in luce l’eclettismo di Sironi e in particolare la sua straordinaria dote artistica da scenografo, molto meno conosciuta».

«Con il progetto AR/S Arte Condivisa in Sardegna – sottolinea il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras – abbiamo scelto come Fondazione di contribuire alla realizzazione della mostra su Mario Sironi, uno degli artisti di maggior valore della storia dell’arte italiana della prima metà del secolo scorso, del quale verranno esposte opere legate alla sua apprezzata attività al servizio delle produzioni teatrali. Siamo da sempre convinti – aggiunge – che anche attraverso iniziative come questa si possa contribuire a rendere più vivo l’impegno per promuovere la crescita culturale della nostra comunità».

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