Cagliari: rumore a Marina e Stampace, Spano incontra Confesercenti

L’assessora regionale  della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano: “E’ obiettivo dell’esecutivo regionale valorizzare le attività produttive in chiave turistica, riconoscendone anche il ruolo di presidio del territorio nel rispetto della salute pubblica dei cittadini”

 di Siro Zani

 Piena sintonia sul ruolo fondamentale degli operatori commerciali e dei ristoratori e volontà di proseguire un leale confronto: è quanto emerso dall’incontro di questa mattina tra l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, e i rappresentanti di Confesercenti Nicola Murru, Emanuele Frongia, Camillo Luigi Dedoni e Gianluca Mureddu.

 L’esponente della Giunta, dopo aver sottolineato che è obiettivo dell’esecutivo regionale valorizzare le attività produttive in chiave turistica, riconoscendone anche il ruolo di presidio del territorio nel rispetto della salute pubblica dei cittadini, ha ribadito di non aver mai pensato di dare al Comune di Cagliari prescrizioni per risolvere il problema dell’inquinamento acustico nei quartieri Marina e Stampace.

 “Non c’è stata alcuna volontà di dire all’amministrazione comunale cosa fare, né peraltro sarebbe stato tra i miei poteri farlo – ha sottolineato ancora una volta l’assessora – e ho appreso con soddisfazione la notizia che per maggio l’Amministrazione comunale di Cagliari, con la quale non è mai venuto meno il confronto su questo tema, avrà il piano di risanamento”.

 I rappresentanti di Confesercenti hanno accolto con favore le rassicurazioni dell’assessora Spano, “per quanto avessimo già capito, dalla lettura dei documenti, che non c’era stata alcuna prescrizione, da parte dell’assessorato sull’orario di chiusura delle attività di ristorazione di Stampace e Marina. Siamo i primi a volere il rispetto delle norme da parte di tutti e, per quanto riguarda le rimostranze di qualche residente, abbiamo presentato al Comune, alla fine dello scorso anno, un documento con proposte concrete per venire incontro alle esigenze di chi lavora, di chi frequenta i locali all’aperto e di chi vive in quei quartieri”.

 La Confesercenti  ha quindi chiesto alla Regione di far da tramite con la Prefettura di Cagliari, affinché possano esserci maggiori controlli delle forze dell’ordine.

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