Cagliari: Extracomunitari si ribellano, pericolosa escalation che bisogna bloccare

I Falchi della squadra mobile in via Riva di Ponente a Cagliari hanno dovuto lottare non poco per avere ragione di tre extracomunitari e dei loro cani che hanno avuto una reazione che fa preoccupare

Redazione

Avevamo detto qualche giorno fa del pericoloso aumento della microcriminalità a Cagliari e ieri abbiamo avuto la conferma che ormai gli immigrati extracomunitari addirittura si ribellano quando le forze di polizia esercitano le loro sacrosante funzioni di controllo. I Falchi della squadra mobile in via Riva di Ponente a Cagliari hanno dovuto lottare non poco per avere ragione di tre extracomunitari e dei loro cani che hanno avuto una reazione che fa preoccupare. C’è subito da dire che altri extracomunitari hanno addirittura collaborato con gli agenti.

La domanda che sorge spontanea è “Come mai si permette a degli sbandati e dei potenziali spacciatori di occupare delle aree e degli stabili dismessi? I destinatari di fogli di via che dovrebbero lasciare la Sardegna e L’Italia entro sette giorni, dove vanno a finire?
Il dubbio e che molti clandestini stiano ingrossando le fila dei piccolo spacciatori, forse molti lo fanno per arrangiarsi e sopravvivere nella clandestinità, ma certo non può essere una giustificazione. Il numero di costoro è destinato ad aumentare in modo geometrico e le forze dell’ordine con tutti i problemi di organico e mezzi non riusciranno a contenerlo nè a controllarlo.

Una situazione che ormai toccherà da vicino molti cittadini e trasformerà Cagliari e molti comuni della Sardegna in luoghi non più  sicuri. Allora è necessario fornire un rifugio decoroso e controllato agli extracomunitari che hanno diritto all’asilo politico ma essere inflessibili con coloro che non ne hanno diritto, che tra l’altro sono la maggioranza, perché sono loro che diventeranno i potenziali spacciatori  per sovvenzionarsi nella clandestinità.

Nessuno può capire la logica del foglio di via obbligatorio che si traduce nel lasciare libero il destinatario. La risposta sta nel fatto che non si saprebbe dove riportarlo se questo proviene per esempio da un paese che non ha accordi con l’Italia.  Ma una cosa è certa: non si può permettere che questi siano in circolazione liberi in Sardegna o in italia pronti a delinquere anche se per necessità.

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