Cagliari: I edizione della gara internazionale Sardinian Open
Il 16 e 17 Settembre 2017 si svolgerà a Cagliari, presso la palestra A Coni in località “Monte Mixi” (retro palazzetto di via Rockfeller) la prima edizione del Sardinian Open di jiu jitsu brasiliano.
di Antonio Tore
La gara è stata organizzata dall’Associazione Cagliaritana S’Animu, al termine di un anno di lavoro e trattativa, viaggiando e promuovendo l’iniziativa nelle più importanti competizioni nazionali e internazionali della disciplina.
Organizzata con il patrocinio del Comune di Cagliari, della Regione Sardegna e dell’Unione Italiana Jiu Jitsu, la manifestazione si inserisce nel programma di attività che vedranno Cagliari Capitale Europea dello Sport per il 2017, e costituisce di fatto la prima tappa ufficiale del Campionato Italiano Open dell’Unione brazilian jiu jitsu, l’organo che rappresenta in Italia l’International brazilian jiu jitsu federation (ibjjf), la più importante realtà mondiale per questa arte marziale, realtà capace di organizzare campionati mondiali ed europei con un media di 4000 atleti partecipanti a tappa.
Il Sardinian Open alla sua prima edizione, ha raccolto 200 partecipanti da tutta Europa, vedrà la presenza di molti dei team più prestigiosi in Italia e in Europa. E’ in assoluto la prima competizione di questo genere di livello realizzata in Sardegna, a testimonianza della crescita incredibile che questo sport ha visto negli ultimi anni, l’Unione brazilian jiu jitsu Sardegna (associazione che riunisce le più importanti realtà sarde di questo sport) parla di 80 praticanti nel 2015 e di 300 in quest’ultimo anno.
La gara si svolgerà in due categorie distinte: Sabato 16 sarà la volta del nogi (lotta senza kinomo) e domenica 17 delle gare in kimono.
L’organizzazione del Sardinian Open è all’interno di un piano di lavoro e di programmazione che punta a trasformare, per via delle caratteristiche turistiche ed economiche della città di Cagliari e della Sardegna, la gara sarda in una delle competizioni più prestigiose d’Europa.
Il jiu jitsu brasiliano è una forma spettacolare di lotta dove la vittoria è data dalla sottomissione dell’avversario attraverso leve articolari, proiezioni, strangolamenti e pressioni dolorose, ha una crescita esponenziale continua in tutto il mondo e il recente campionato europeo a Lisbona ha toccato le 3600 unità di partecipanti, viene chiamata arte suave per la sua caratteristica di poter dominare avversari più grossi in maniera efficace e non cruenta, pertanto è impiegata nei programmi anti aggressione con donne e bambini vittime di violenza e bullismo, nonche’ nei protocolli di addestramento delle forze dell’ordine e militari di molti paesi.