Arriva in Sardegna a ottobre la “Queens’ Cavalcade 2018”
È una prova di “regolarità classica” suddivisa in un prologo e quattro tappe con controlli orari e prove di media, divertenti e poco impegnative per uomini e mezzi. Tutti i partecipanti sono in condizione di competere alla conquista dell’ambito premio finale: il Queens’ Trophy, una statuetta di sei chilogrammi scolpita da Alfredo Sasso
redazione
Queens’ Cavalcade è arrivata quest’anno alla sua terza, attesissima edizione. Dopo il successo delle prime due, la prima nel 2016 alle Isole Canarie e la seconda lo scorso anno nel Centro Italia, nel 2018 quella che è stata definita la mille miglia delle due ruote rimane, a furor di popolo, in Italia, e ad ospitarla sarà una terra tanto preziosa quanto unica: la Sardegna.
Un’isola che tutti dicono di conoscere, ma che pochi hanno avuto il privilegio di vivere. I suoi scorci inimitabili, la sua natura selvaggia ed affascinante, il paesaggio aspro ma allo stesso tempo generoso rendono prezioso ogni angolo, dalla costa all’entroterra, dal mare alle montagne. La cucina, sapida e solare, so offre intrisa di convivialità in ogni sua espressione. Questa è la Sardegna che Queens’ Cavalcade e…la Sardegna, vogliono offrire ai partecipanti della edizione 2018.
Ho trovato fin da subito una alta sensibilità e grande disponibilità da parte delle autorità sarde, così come dagli operatori incontrati, afferma Daniele Papi, organizzatore e anima della manifestazione. Ho trascorso spesso, piacevoli periodi sull’isola e pensavo di conoscerla abbastanza bene.
Ma da quando vengo per scegliere percorsi e location, la gentilezza e la disponibilità che gli interlocutori locali mi stanno dimostrando, e i luoghi spettacolari che continuo a scoprire me la fanno apprezzare ancora di più. Capisco come queste doti la rendano amabile da tutti i suoi ospiti. E c’è sempre qualcosa di nuovo che si offre allo sguardo, qualcosa di unico. Ogni volta che arrivo provo una sensazione di positività e serenità che pochi altri posti al mondo sanno regalare.
Questa è la terza edizione di un evento che è sempre più seguito dalla stampa internazionale, prosegue Papi, i nostri gentlemen drivers provengono da tutti gli angoli del globo e sono sicuro che il percorso di quest’anno, che si snoda fra costa ed entroterra, con scorci di mare, roccia, mirto e sughero, lascerà tutti senza fiato. La natura, l tradizione ed il supporto promessoci, potrà renderla una Queens’ Cavalcade indimenticabile, un’edizione da incorniciare.
La ricetta della edizione 2018, dice Stefania Bernacchia, responsabile della comunicazione dell’evento, darà vita ad un piatto davvero ricco.
Disponiamo di 24.000 chilometri quadrati contornati dal mare più bello del mondo. Nell’interno la natura e la Storia si sono superate, dando vita ad una terra preziosa, che, come tutte le cose preziose, si concede soltanto a chi la vuole conoscere davvero.
I nostri gentlemen drivers, sulle loro amate moto d’epoca e gli appassionatissimi estimatori sulle loro bicilindriche moderne, hanno il palato fino, ma in Sardegna ha davvero tutto per soddisfare le loro attese.
Una natura superba, piccoli paesi fuori dal tempo, antiche strutture, prodotto di una civiltà che segna il territorio da oltre quattromila anni, si susseguono collegandosi attraverso strade dai panorami forti, dove il turchese del mare si fonde con il verde di un entroterra duro quanto genereso. Si toccheranno tutte le zone: la Gallura, il Sassarese, la Planargia, il Campidano e l’Ogliastra, la Barbagia, il Montacuto e le Baronie, fino a ritornare da dove saremo partiti: la Costa Smeralda.
Crediamo che il periodo prescelto, all’inizio di ottobre, possa essere la ciliegia sulla tortacon un sole ed un mare ancora caldi.
Ma che cos’è Queens’ Cavalcade? Si tratta di un evento internazionale sospeso tra turismo e competizione, unico nel proprio genere, che è stato ribattezzato fin dall’inizio dalla stampa internazionale la 1000 miglia delle due ruote. A competere si ritroveranno gentlemen drivers provenienti da vari continenti, oltre, naturalmente, da diversi paesi europei.
Nello specifico, è una prova di “regolarità classica” suddivisa in un prologo e quattro tappe con controlli orari e prove di media, divertenti e poco impegnative per uomini e mezzi. Per privilegiare lo spirito di aggregazione e di condivisione dell’evento, tutti i partecipanti sono in condizione di competere alla conquista dell’ambito premio finale: il Queens’ Trophy, una statuetta di sei chilogrammi scolpita da Alfredo Sasso. L’evento si svolge anche quest’anno, sotto l’egida della Federazione Motociclistica Internazionale e della Federazione Motociclistica Italiana.
L’ideatore e anima del progetto è Daniele Papi, toscano doc classe 1949, è stato Commissario Tecnico e Presidente del Settore Tecnico della FMI. A cavallo degli anni ’70 e ’80 sotto la sua guida, l’Italia vinse, dopo oltre quarant’anni di digiuno, il titolo mondiale (1979,1980,1981). Nel 1984 per Yamaha costituì e gestì la partecipazione ufficiale alla Paris-Dakar, per poi proseguire con la gestione di BYRD, reparto corse e centro di ricerca e sviluppo del gruppo giapponese.
Tante le novità per questa terza, imperdibile edizione. Il primo, grande cambiamento riguarda i controlli orari, che saranno ogni giorno soltanto due: quello di partenza e quello di arrivo. Nel mezzo soltanto la voglia di interpretare le molte ore a disposizione, con distacco. Al mattino inoltre la partenza verrà data in base alla classifica generale e basterà transitare dalla partenza dell’unica prova di media della giornata, nei tempi previsti. Le prove di media, saranno dislocate o nella primissima parte del percorso o negli ultimi chilometri, cosicchè la classifica rimane, ma lo stress svanirà. Non ci sarà più lo stop di due ore per il lunch. Al suo posto, verranno organizzati dei “momenti” di gastronomia locale all’aperto, che rimarranno ad aspettare i protagonisti, ogni giorno, entro un lasso di tempo che non obbligherà nessuno alla sosta forzata.
Ma le novità non finiscono qui: da questa edizione si potrà partecipare sottoscrivendo una quota fissa di partecipazione, che comprenderà i servizi già sperimentati nelle passate edizioni, ma si potrà poi scegliere tra diverse proposte di accomodation, durante la gara.
Ai primi 20 iscritti, l’organizzazione offrirà il trasferimento della moto da Livorno, Civitavecchia, Genova, Savona, Tolone, Nizza e Barcellona verso Olbia o Golfo Aranci e ritorno. Per inciso, i traghetti, attraccano ai porti di Olbia e Golfo Aranci, ogni mattina alle 6:30. I partecipanti potranno così raggiungere la zona prevista per le operazioni preliminari
(all’interno dellla zona portuale di Olbia) per sostenere le verifiche tecnico/amministrative che inizieranno alle 10:00 del 2 ottobre.
In questa edizione sarda inoltre è previsto un prologo, a tutti gli effetti una prima tappa, che avrà luogo dalle 14:30 dello stesso 2 ottobre e si concluderà dopo un centinaio di km.
Infine, l’edizione 2018 prevede il pacchetto FLY&RIDE messo a punto per tutti coloro che vorranno godere del piacere della gara e dell’ospitalità senza preoccuparsi dei dettagli organizzativi. Per approfondimenti visitare il sito ufficiale della manifestazione www.queenscavalcade.com