Alghero, dedicato al “Piccolo principe” il percorso tematico a Porto Conte
La creazione di un percorso tematico a Porto Conte ad Alghero per bambini e famiglie diventa una occasione per valorizzare il territorio sulle tematiche di salvaguardia e sostenibilità
di Antonio Tore
“Abbiamo messo l’educazione ambientale al centro di ogni nostra politica per garantire la tutela dell’ambiente e la sua fruizione sostenibile. Anche la creazione di un nuovo percorso tematico per bambini e famiglie, grazie alla capacità che sta dimostrando il Parco di Porto Conte e al supporto, in questo caso, della Regione, diventa occasione di valorizzare il territorio proprio sulle tematiche di salvaguardia e sostenibilità”.
Lo afferma l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano che, questo pomeriggio ha partecipato all’inaugurazione del percorso multimediale tematico dedicato al personaggio letterario del Piccolo Principe, realizzato nel Parco di Porto Conte grazie a un finanziamento concesso nel 2016 dall’Assessorato regionale finalizzato all’educazione ambientale.
Donatella Spano ha sottolineato il ruolo giocato dal Parco, dal Comune di Alghero e dalla stessa cittadinanza per iniziative di questo tipo, per uno spazio funzionale all’apprendimento ludico dei bambini e degli adulti. “Si tratta – specifica – di risorse messe a valore rispetto a un progetto molto più ampio che ha visto il restauro di molti edifici del parco, ora riempiti di contenuti che possono favorire nei bambini e nelle famiglie, una sensibilità maggiore rispetto al patrimonio ambientale e alla sua tutela”.
La Regione ha messo a correre diverse risorse sul territorio: 192mila euro nel biennio 2015-2016 sul progetto Zoumate, sempre per l’educazione ambientale. Dal 2017 sono stati messi a disposizione altri 170mila euro nel progetto Girepam per azioni di gestione delle aree marino costiere del Parco. Altre risorse, quasi 40mila euro, sono destinate all’aggiornamento del piano di gestione della Zsc, zona speciale di conservazione, di capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio e per la predisposizione del piano di gestione della Zps, zona protezione speciale, Capo Caccia.
Inoltre la Regione aveva sostenuto, con quasi 635mila euro, il progetto coordinato dal Parco di Porto Conte sulle attività di digitalizzazione dei documenti presenti negli archivi storici delle tre ex colonie penali di Asinara, Tramariglio e Castiadas.