Al Corecom Sardegna le controversie con i gestori della telefonia e della pay-tv
Sinora al Corecom era assegnata la funzione di conciliazione, con il quale i cittadini-utenti, le imprese e le pubbliche amministrazioni potevano risolvere le controversie in materia di telefonia fissa e mobile, internet, telefonia pubblica e televisione a pagamento/pay tv, sorte con le società di telecomunicazioni.
di Alessio Atzeni
Con la firma della Convenzione, sottoscritta nei giorni scorsi insieme all’Agcom, il Corecom Sardegna acquisisce tra le altre funzioni delegate anche quelle riguardanti le controversie fra utenti e gestori della telefonia e della pay-tv, che dalla seconda parte del 2018 potranno essere definite anche in ultima istanza dall’organo decentrato dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Il documento, sottoscritto per l’Agcom dal presidente Angelo Marcello Cardani, per il Corecom Sardegna dal presidente Mario Cabasino e dai presidenti della Regione e del Consiglio regionale, Francesco Pigliaru e Gianfranco Ganau, definisce nel dettaglio le funzioni delegate che d’ora in poi verranno svolte dall’organo di consulenza, supporto, garanzia e gestione della Regione Sardegna per quanto riguarda l’intero sistema delle comunicazioni.
LE FUNZIONI DELEGATE – L’Agcom delega al Corecom Sardegna la definizione delle controversie fra utenti e gestori della telefonia e della pay – tv; sinora al Corecom era assegnata esclusivamente la funzione di conciliazione, ovvero lo strumento attraverso il quale i cittadini-utenti, le imprese e le pubbliche amministrazioni possono risolvere le controversie in materia di telefonia fissa e mobile, internet, telefonia pubblica e televisione a pagamento/pay tv, sorte con le società di telecomunicazioni. La definizione della controversia segue un tentativo di conciliazione non andato a buon fine, anche solo parzialmente, e ha lo scopo di richiedere, ora direttamente al Corecom e quindi in Sardegna, una decisione, vincolante per le parti, con cui si risolve la controversia.
A seguito della firma della convenzione, frutto dell’Accordo-quadro tra Agcom e Conferenze delle Regioni e dei Consigli regionali, approvato nel dicembre del 2017, al Corecom Sardegna spetterà anche la gestione del Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e in particolare i procedimenti di iscrizione e gli aggiornamenti delle posizioni all’interno del ROC, nonché il rilascio delle certificazioni attestanti la regolare iscrizione.
Il Corecom Sardegna avrà inoltre il compito di svolgere l’attività di monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale privata e di quella della concessionaria pubblica con particolare riferimento agli obblighi in materia di programmazione, anche a tutela delle minoranza linguistiche e dei minori, pubblicità e contenuti rediotelevisivi, previsti dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (TUSMAR).
«È un fatto storico che il Corecom Sardegna acquisisce tutte le deleghe da parte dell’ Agcom – sottolinea il presidente Mario Cabasino – allineandosi al resto d’Italia e offrendo così un servizio sempre di prossimità ai cittadini e alle aziende editoriali della Sardegna. Questo è il coronamento di un lavoro che il Comitato ha portato avanti sin dal momento del suo insediamento, grazie anche al supporto della presidenza del Consiglio regionale».
Grazie alla collaborazione nata con le due università sarde è stato attivato già da qualche anno lo sportello Corecom di Sassari che si occupa delle procedure di conciliazione per tutto il territorio del nord Sardegna, svolgendo anche attività di consulenza per gli utenti, inizialmente portato avanti da due borsiste dell’Ateneo sassarese, ora competenti figure professionali, e sostenuta l’attività dello sportello cagliaritano grazie al lavoro di altre due borsiste dell’Università di Cagliari. A SmartLab, società Spin-off dell’Università di Cagliari, è stata affidata inoltre l’attività di monitoraggio delle emittenti televisive sarde per la rilevazione dei dati necessari alla verifica degli obblighi previsti dalla legge n.3 del 2015.
«Oggi il Corecom Sardegna è finalmente in grado di svolgere sino in fondo il ruolo per cui è stato istituito – sottolinea il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau – offrire un servizio completo ai cittadini nell’ambito delle controversie con gli operatori telefonici che potranno chiudere la procedura direttamente nell’isola, evitando trasferte onerose, e dall’altra un supporto agli operatori delle comunicazioni con la gestione del ROC. Il Corecom Sardegna ha svolto in questi anni un ottimo lavoro anche nel campo della tutela dei minori – aggiunge – svolgendo una preziosa attività di sensibilizzazione e formazione per la lotta al cyberbullismo».
I DATI – Nel corso del 2017 il Corecom Sardegna ha avviato e concluso i procedimenti di conciliazione per 1527 controversie, di cui 1441 chiuse definitivamente. Dal momento della presentazione dell’istanza da parte dell’utente/cittadino la procedura ha in media una durata di massimo 30 giorni. Da maggio, con l’avvio operativo della convenzione firmata con l’Agcom, la definizione delle controversie fra utenti e gestori verrà conclusa massimo entro 60 giorni.
Attività 2018 – Grazie alla collaborazione avviata con l’Università di Cagliari verrà a breve presentato uno studio, unico nel suo genere, che rappresenta una vera e propria istantanea del modo della comunicazione in Sardegna tra tv, carta stampata, agenzie, radio e siti web. Con l’associazione delle giornaliste di “Giulia Sardegna” è inoltre in programma la messa in scena di uno spettacolo teatrale dedicato alla violenza e agli stereotipi di genere.