Agenzia di assicurazioni abusiva nell’hinterland cagliaritano
Oltre 800 le polizze auto non valide: denunciati dalla Guardia di Finanza 4 titolari e 382 contraenti
di Antonio Tore
L’agenzia di assicurazione era abusiva e aveva stipulato oltre 800 polizze per un valore di 400mila euro. Tutto si è rivelato falso.
La Guardia di Finanza di Cagliari, con l’operazione “Danger insurance”, iniziata due anni fa con le prime indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha scoperto la truffa dell’agenzia (che svolgeva l’attività nell’hinterland di Cagliari) ed ha denunciato i quattro responsabili dell’attività per esercizio abusivo dell’attività. Denunciati anche 382 contraenti per frode assicurativa, le cui condizioni in polizza erano molto convenienti.
Per ottenere lo sconto erano stati modificati i moduli dei preventivi, indicando età, residenze o appartenenza a pubbliche amministrazioni, parzialmente false o anche inventate. Un contraente cinese, ad esempio, risultava impiegato nell’Esercito italiano. La vettura risultava effettivamente assicurata e la modulistica superava tutti i controlli incrociati. I problemi, invece, saltavano fuori quando capitava qualche incidente: le vere compagnie assicurative, riscontrata la difformità fra i dati della polizza e quelli reali, non pagavano il risarcimento. Un meccanismo, quindi, pericoloso soprattutto per le parti lese dal sinistro.
Una volta entrati in contatto con l’agenzia, il potenziale cliente era convinto di trovarsi in una sede periferica di qualche compagnia nazionale – spiegano le Fiamme gialle -, mentre in realtà gli operatori agivano personalmente senza alcun mandato, cercando le migliori offerte presenti su internet.
I controlli della Gdf hanno accertato che l’attività veniva svolta senza alcun requisito previsto dalla legge e che non era collegamento a nessuno dei più noti gruppi assicurativi. E’ scattato quindi il sequestro della documentazione e la segnalazione alla Procura.
Dalle indagini ricostruite dalla Guardia di finanza è anche emerso che i responsabili dell’agenzia, nell’inoltrare le pratiche abbassavano i costi dell’assicurazione, all’insaputa del cliente, intascando la differenza, pari a circa 100-150 euro a polizza, per un totale accertato finora di oltre 65mila euro.