Aeroporto di Olbia: lo scalo con maggiore crescita in Italia nel 2016
Lo scalo ha fatto segnare un incremento del 14 per cento, contribuendo con il suo traffico passeggeri in entrata al record assoluto di presenze (oltre 13 milioni e mezzo) nelle strutture ricettive isolane.
redazione
“L’aeroporto di Olbia sta facendo un lavoro fondamentale per il territorio e per l’intera Sardegna, ha dato un notevole contributo ai quasi tre milioni di arrivi nell’isola nel 2016 e sta ripagando l’investimento importante che l’assessorato ha fatto per il biennio 2016/2017. L’intenzione della Regione è rinnovare il progetto di comunicazione avviato con il sistema aeroportuale e con Geasar in particolare, con un accordo di respiro triennale”. Lo ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi stamane alla Art port gallery dello scalo gallurese durante la presentazione del programma ‘Network Summer 2017’, i voli da marzo a ottobre, da parte della società di gestione Geasar. Saranno attivi novanta collegamenti, dei quali 16 nuovi, con 18 Paesi, operati da oltre 40 compagnie. L’offerta è di circa 300 mila posti in più (+10%) rispetto all’anno scorso.
STAGIONE FAVOREVOLE E PROGRAMMAZIONE. Olbia è l’aeroporto italiano che nel 2016 ha fatto registrare la crescita maggiore (+14%), contribuendo con il suo traffico passeggeri in entrata al record assoluto di presenze (oltre 13 milioni e mezzo) nelle strutture ricettive isolane. Ora si riparte con prospettive addirittura migliori: “Si aprirà ad aprile la stagione turistica più interessante e lunga di sempre per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore Morandi – che, grazie al lavoro di aeroporto, porto, operatori e comunità locali, permetterà di offrire ai nostri potenziali visitatori collegamenti, presentati opportunamente con largo anticipo, servizi, motivazioni di viaggio e temi di vacanza durante un ampio periodo dell’anno. In questa favorevole dinamica temporale – ha proseguito – l’assessorato è intervenuto con la programmazione di grandi eventi internazionali, primo tra tutti la centesima edizione del Giro d’Italia, in grado di generare flussi e di amplificare la notorietà della destinazione, e attraverso il progetto di destagionalizzazione finanziato con due milioni di euro che mette i sistemi territoriali in condizione di strutturare l’offerta costruendo un prodotto turistico”.
SISTEMA REGIONALE DI OFFERTA. La collaborazione con i tre principali scali isolani presenta da tre anni una destinazione Sardegna fortemente riconoscibile che si sta posizionando con un brand impattante e un’immagine coordinata. L’interesse dei mercati internazionali è cresciuto in maniera esponenziale: l’obiettivo è consentire che nei prossimi anni i flussi stranieri – attualmente rappresentano il 46 per cento – superino quelli nazionali, ovviamente senza che i passeggeri in arrivo dalla Penisola subiscano alcun decremento. “L’assessorato sta strutturando un sistema regionale di organizzazione della destinazione che fa perno attorno alle grandi infrastrutture di trasporti, aeroporti e porti isolani che, insieme alla Regione, sono in grado di catalizzare l’offerta e di creare servizi indispensabili per essere più competitivi sui mercati. Attività e scelte condivise derivano da incontri cadenzati con gli operatori per aggiornare strategia, programmare interventi, costruire network di generazione d’offerta, individuare i canali di promocommercializzazione del prodotto turistico regionale”.