Aias: delegazione “Campo Progressista” incontra assessore Sanitá Arru
Il senatore del gruppo Misto Luciano Uras, e i Consiglieri Regionali Annamaria Busia e Francesco Agus ieri hanno incontrato l’Assessore Regionale della Sanità, Luigi Arru, per affrontare il problema lavoratori Aias
redazione
“La situazione dei lavoratori dell’AIAS, da 9 mesi senza regolare retribuzione, è drammatica e intollerabile sul piano umano e molto preoccupante per le implicazioni giuridiche e amministrative che ne possono derivare”.
Lo hanno detto il senatore del gruppo Misto Luciano Uras, e i Consiglieri Regionali Annamaria Busia e Francesco Agus (Presidente Commissione Autonomia), la delegazione di Campo Progressista – Sardegna – che, ieri pomeriggio, ha incontrato l’Assessore Regionale della Sanità, Luigi Arru, per affrontare il problema.
“L’Assessore ha dimostrato ampia disponibilità, non nascondendo al contempo la sua preoccupazione per la gravità della situazione. Come è noto da circa 9 mesi il personale AIAS lamenta la irregolarità sistematica nel pagamento delle retribuzioni, che avrebbe secondo l’Assessorato determinato un debito nei confronti dei lavoratori di almeno 12 milioni di euro. Abbiamo sottolineato – proseguono Uras, Busia e Augus – quanto appaia incomprensibile il comportamento dell’AIAS a fronte del pagamento sostanzialmente puntuale, per i servizi convenzionati, da parte della Regione. Abbiamo altresì sottolineato l’esigenza di un’iniziativa immediata della Regione, perché l’AIAS riprenda con regolarità l’erogazione delle retribuzioni e con immediatezza interrompa i provvedimenti disciplinari, revocando quelli già adottati, compresi i licenziamenti connessi all’azione sindacale di lotta. Su queste questioni si è registrata, nel corso dell’incontro, piena condivisione”.
“Si è condiviso inoltre l’esigenza di informare con apposito atto parlamentare il Ministro degli Interni sulla situazione di rischio che si determinerebbe con il perdurare della vertenza. Infatti il confronto tra le parti appare assumere, nel tempo, preoccupanti caratteri di esasperazione. Il Ministero degli Interni infatti ha nelle sue possibilità strumenti atti a prevenire, soprattutto in relazione alle inadempienze AIAS, ogni situazione di ulteriore tensione sociale.
Non può sfuggire ad alcuno quanto sia delicato il servizio reso in ambito socio-sanitario dall’AIAS verso persone in condizioni di particolare disagio o disabilità, in quanto soggetto accreditato per operare in convenzione con l’amministrazione sanitaria regionale sarda. La nostra delegazione parlamentare e consiliare ha espresso all’Assessore la piena disponibilità a sostenere ogni necessaria iniziativa dell’Assessorato sul piano politico istituzionale e/o legislativo a sostegno dei lavoratori e degli assistiti.
Hanno peraltro chiarito che, a loro avviso, non possono trovare alcuna comprensione, da parte della Regione e delle sue strutture, eventuali comportamenti gestionali dell’AIAS che avessero determinato questo stato di cose, o che mirassero ad usare il disagio dei lavoratori per ottenere vantaggi aziendali di dubbia legittimità. Lo sciopero della fame, portato avanti da alcuni lavoratori – hanno concluso – è indice di un livello di esasperazione che non può essere trascurato”.